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Catania, al via il “casting” per il dopo Ferraro: ecco l’identikit del nuovo tecnico

Dall'allenatore parole che hanno il sapore dell'addio: chi c'è nell'agenda del ds Laneri

Di Giovanni Finocchiaro |

Gli occhi lucidi di Ferraro, le frasi di ringraziamento ai tifosi. E anche qualche frase diretta a chi aveva già intentato processi per la gara persa nella poule scudetto contro il Sorrento. Le parole e la commozione di Giovanni Ferraro sembrano il prologo di un addio senza polemica alcuna con la società. Sembrano perchè ancora l’incontro con i dirigenti non è stato programmato.

Delusione poule scudetto

Il Catania sperava di andare avanti nella poule e rinviare ogni decisione – presa di comune accordo – alla fine di giugno. Invece, promozione in tasca, poule archiviata, la stagione è finita. Era già terminata il 19 marzo con la festa per il salto in C celebrata a Caltanissetta e rinnovata in grande stile al Massimino il 30 aprile in occasione dell’ultima in casa contro il Santa Maria del Cilento.La presenza di Ross Pelligra per due settimane in città (o quanto meno in Italia) è servita al gruppo dirigenziale che presidia il territorio, per dare il via alla programmazione prossima ventura. Logico che si riparta da diesse e tecnico. Laneri sta lavorando per la prossima stagione. Come ogni buon direttore sportivo ha sondato giocatori, ha parlato con Ferraro a lungo sulla possibile conferma, ma si è anche informato su condizioni contrattuali e possibili disponibilità di altri profili. Fanno tutti così, qui non si tratta di anticipare i tempi o di posticiparli. I passi di una società che mira a una stagione da matricola in C sono anche questi.

Ferraro: «Porterò Catania nel cuore»

E, allora, non tergiversiamo. Se Ferraro dovesse restare si ripartirebbe dal nucleo storico (ed esperto) di questo gruppo. Ma le parole del tecnico sono già quasi una sentenza non scritta: «Porterò sempre dentro di me questa esperienza. Fare ciò che abbiamo fatto non era facile – ha detto in diretta da Brindisi a Telecolor – c’è chi ha parlato senza riflettere. Emozionato? Sì, ma anche felice per quel che ho dato». E, poi, le strette di mano in sala interviste a tutti quanti, prima del match col Sorrento, i messaggi in privato ricevuti. E soprattutto la corte sottotraccia di alcuni club che si stanno facendo avanti, inducono a pensare a un addio.

Trapani aspetta

Chi sta cercando Ferraro? Della Nocerina avevamo già scritto. Ma c’è un altro progetto, in Sicilia, che sta covando. Ci arrivano voci da Trapani secondo cui la nuova proprietà vorrebbe provare a vincere subito il campionato. E, allora, sul taccuino dei dirigenti il nome di Ferraro è il primo della lista. Non solo il suo. A Trapani vorrebbero che a gestire la vita societaria pratica, quella da campo, fosse Antonello Laneri.Il direttore non parla, la società rossazzurra fa spallucce. Non è detto che Laneri si voglia liberare da Catania, non è detto che il Catania lo voglia congedare. Al contrario. Insomma per ora siamo ai discorsi consumati nel chiuso delle sedi sociali. Quella del Trapani, innanzitutto.

Chi per il dopo Ferraro?

E se Ferraro dovesse andare via? Si andrebbe a individuare un profilo che in Serie C ha vinto. Si va dai giovani (Pazienza) agli esperti come Attilio Tesser o Pasquale Marino. Vivarini rinnoverà a Catanzaro, forse anche l’attaccante Iemmello. Non sembrano lievitare le quotazioni di Fabio Caserta, neanche quelle di Paolo Bianco che avrebbe alle costole già il Modena.Sui social è un moltiplicarsi di ringraziamenti al tecnico. Gruppi che frequentano lo stadio, testate social, on line e radio hanno sottolineato questo momento. Il futuro è adesso. Con Ferraro o senza, qualcosa si muoverà nelle prossime ore. Pelligra sa benissimo che in C si deve rimanere poco per non sperperare denari. Ma sa anche che vincere non è così scontato. Catania sorride, sogna, sostiene.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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