Sono 24 giocatori che, alle 9 sono saliti sul pullman del Catania per raggiungere Lecce. Ecco la lista. Portieri Bastianoni, Liverani, Ficara; difensori Bacchetti, Bastrini, Bergamelli, Ferrario, Garufo, Nunzella, Parisi, Pelagatti; centrocampisti Agazzi, Castiglia, Lulli, Musacci, Russo, Russotto, Scarsella; attaccanti Barisic, Calderini, Calil, Di Grazia, Falcone, Plasmati. Il tecnico Pancaro deve capire, nella seduta in programma nella mattinata nel ritiro pugliese, se potrà recuperare Russotto, Calil e Falcone da acciacchi vari. Sembra che siano tutti in grado di farcela, altrimenti sarebbero rimasti in sede in vista del confronto con il Cosenza di mercoledì 7. Il Catania arriva a Lecce con le motivazioni dettate dallo zero in classifica, frutto di tre vittorie di fila. Il tecnico Pancaro continua a predicare serenità e ad assicurare che l’obiettivo principale resta la salvezza: “Non abbiamo ancora fatto granchè, siamo ultimi e dobbiamo recuperare fiato, punti e affrontare molte avversarie importanti”. Intanto prepara una sorta di sfida diretta tra primedonne del girone con la solita meticolosità. Non snaturerà, il Catania, il 4–3–3 di base, anche se l’allenatore calabrese sta riflettendo sul ruolo che potrà giocare Plasmati, centravanti abile nel gioco aereo, ma non ancora al cento per cento della condizione fisica. Plasmati potrebbe essere utile in corsa, magari nel finale di gara se si rendesse necessaria la sua presenza. Dubbi di abbondanza per comporre il quartetto difensivo che agirà in linea e per individuare i tre centrocampisti più in forma che dovranno interpretare le due fasi di gioco con velocità e con le giuste intuizioni.

Sul giornale in edicola due pagine dedicate al Catania con una intervista all’ex centravanti rossazzurro Francesco Passiatore