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Il Giro d’Italia a Superga, tifosi del Torino protestano

Passerà sul colle il 4 maggio, 75/o anniversario della tragedia

Di Redazione |

TORINO, 20 APR – “Salire a Superga è un nostro diritto, il Giro deve cambiare tragitto”. Così recitava uno degli striscioni apparsi la scorsa notte a Torino a firma del gruppo ‘Resistenti Granata 1906’. Gli ultras contestano la decisione che la prima tappa del Giro d’Italia, che prenderà il via il 4 maggio con partenza da Venaria Reale, passerà a Superga proprio nel giorno del 75/o anniversario della tragedia del Grande Torino. La protesta nasce dal fatto che, a causa della kermesse ciclistica, verranno chiuse al traffico le strade che portano sulla collina torinese, e che quindi non sarà facile per i fedelissimi granata raggiungere la Basilica, per la tradizionale commemorazione. Nel mirino dei tifosi il presidente del Toro Urbano Cairo: “Fare daspare chi ti contesta è la tua più grande festa”, recita un altro striscione, in riferimento agli ultimi diffidati in curva Maratona, e ancora “Uc vattene” e “Vogliamo un altro Pianelli”, ricordando così l’ultimo presidente che ha vinto il campionato di Serie A nel 1976. “Mai complici di chi ci sta togliendo tutto”, si legge infine in un post sulla pagina social dei Resistenti Granata, in cui sono state pubblicate le foto degli striscioni. All’inizio di aprile i tifosi avevano scritto una lettera indirizzandola, oltre agli assessori dello Sport regionali e comunali, al sindaco Stefano Lo Russo e al presidente della Regione Alberto Cirio in cui si chiedeva “al fine di evitare possibili serie problematiche, anche di ordine pubblico, di richiedere agli organizzatori del Giro d’Italia di modificare il percorso della tappa del 4 maggio”.

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