Quante vite ci sono in un’unica esistenza? Tante, tantissime. Sarebbe praticamente impossibile contarle tutte. Succede quando lavori nel mondo del calcio, anche se a livello dilettantistico, e ti senti sicuro, carico e pronto a cominciare una nuova avventura pesando al ritiro, alla campagna acquisti ed agli avversari da affrontare. Poi l’imprevisto, l’inaspettato, la squadra che finisce sotto sequestro, una dirigenza azzerata e tu che da preparatore dei portieri ti trovi catapultato in un mondo più grande di te. “Arrendersi? Assolutamente no, puoi rimboccarti le maniche per ricominciare quasi da zero”. A parlare è Davide Iacuzza. Una vita passata con la passione per il pallone, non da calciatore ma da portiere (“perché- dice Davide- restare tra i pali è un’altra cosa”), attraversando la provincia di Catania e facendo la trafila delle giovanili. E’ lui il preparatore dei portieri dell’Asd Città di Misterbianco, società calcistica militante nel campionato di promozione siciliano di Serie C, che lo scorso febbraio finisce sotto sequestro operato da parte della Gdf di Catania, su disposizione della Procura etnea, nell’ambito di indagini seguite all’operazione “Revolutionbet”. “ E’ stato incredibile- ricorda Iacuzza- mi sono ritrovato con un gruppo smembrato dove molti tra i più “grandi” sono andati via perché ingaggiati da altre squadre. Lasciare tutto? Francamente non me la sono sentita di abbandonare i ragazzi della juniores. Giovanissimi con cui, tra mille difficoltà, siamo riusciti nel miracolo di salvarci e mantenere la categoria contro ogni pronostico”.

(video Davide Anastasi)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA