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Il Milan si è inceppato, a San Siro passa il Napoli

Polemiche per il gol del pari annullato ai rossoneri al 90'

Di Redazione |

Il Napoli espugna San Siro, aggancia il Milan al secondo posto e sorpassa l’Atalanta grazie ad un gol di Elmas dopo appena 5 minuti dal fischio d’inizio. Sorride, da casa, l’Inter che ha la strada spianata per la fuga, con un vantaggio di quattro punti proprio sul Napoli e sul Milan. Una partita delicata, l’ultimo big match dell’anno, e che – probabilmente – farà discutere. Al 90' viene annullato con l'ausilio della Var il gol dell’1-1 di Kessié. Massa viene richiamato a rivedere le immagini per una posizione di fuorigioco di Giroud che – da terra – fa movimento col piede cercando di colpire la palla. Una decisione al limite che valuta la partecipazione del francese all’azione di fatto ostacolando l'intervento di Juan Jesus. Si dispera e protesta il Milan che aveva festeggiato con grande slancio il gol, tanto che Pioli era corso ad esultare sotto la Sud abbracciando i giocatori. Una doccia fredda per i tifosi, come lo è stato il gol del vantaggio – poi decisivo – di Elmas. 

Tra due squadre dimezzate dalle assenze, il Napoli ha il merito di essere più cinico e incisivo. Bravo a sfruttare il debole approccio del Milan, colpevolmente distratto e confuso. Pochi minuti di defaillance ma fatali, perché la squadra di Spalletti, subito aggressiva, guadagna una serie di calci d’angolo e sblocca la gara alla prima e unica occasione creata: corner e incornata di Elmas che elude la marcatura di Tonali e batte Maignan sul primo palo. I rossoneri impiegano qualche minuto di troppo a prendere le misure. Dopo il primo quarto di gioco, però, il Milan reagisce, alza il baricentro e sfiora il pari al 18' con una bella azione corale e il colpo di testa di Ibrahimovic a lambire il palo. Il pressing alto del Milan non permette alla squadra di Spalletti di impostare il gioco. E’ una partita molto fisica, fatta di duelli e contrasti a centrocampo, ma che pecca in qualità. Le tante assenze da entrambe le parti, vanno a discapito dello spettacolo. Al 34' guizzo dalla distanza di Florenzi che cerca il tiro ma anche in questo caso senza inquadrare la porta. La partita è comunque molto aperta, Lozano è bravo a mandare fuori tempo Ballo-Touré ma la doppia conclusione del Napoli viene ribattuta prima da Romagnoli poi da Tomori che è provvidenziale in più di una chiusura, di fatto vanificando tutti i tentativi del Napoli di tentare il raddoppio. 

Ad inizio ripresa è ancora il Milan ad andare vicino al gol con la conclusione potente di Ibra che chiama in causa Ospina, bravo a farsi trovare pronto. Poi è Petagna a sciupare un’ottima occasione, non impattando da posizione ravvicinata. Pioli si gioca il tutto per tutto e al 18' richiama Brahim Diaz, che da tempo non è più il giocatore decisivo di inizio stagione, e schiera Giroud rientrato dopo l’infortunio. Cambio di modulo, un 4-4-2 con la coppia Ibra-Giroud davanti per cercare il gol. Ma il Milan fatica a tirare in porta e anche quando arriva a tu per tu con Ospina, la difesa partenopea fa buona guardia come al 33' con l’intervento in scivolata di Rrhmani su Ibra. Spalletti richiama Petagna per Mertens, ma negli ultimi minuti il Milan alza il ritmo e cerca l’assalto all’area del Napoli. Clamorosa l'occasione mancata di Ibra che non riesce a calciare dopo un liscio di Malcuit. Al 90', poi, la gioia per il gol di Kessié dopo un batti e ribatti in area, ma è un’esultanza strozzata per il gol annullato. 

 Il Napoli esce rinvigorito dalla sfida di San Siro, cosciente di dover stringere i denti ancora per una giornata per poi cercare di svuotare l’infermeria. Il Milan incassa un ko pesante, e non inverte la tendenza delle ultime uscite. Contro l'Empoli il Milan non può permettersi altri passi falsi, l'Atalanta è in agguato e il margine strettissimo.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA