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Shoah: Zingaretti, ‘memoria non si può fermare, con crisi tornano fanatismi ed estremismi’

Di Redazione |

Roma, 27 gen. (Adnkronos) – Il 27 gennaio 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, il luogo simbolo dell’odio nazista e della Shoah, dove furono uccise milioni di persone innocenti. Sono stato tante volte in quel luogo di morte e persecuzione, insieme a migliaia di ragazze e ragazzi con i quali abbiamo ricordato la pagina più buia della nostra storia attraverso le voci, le testimonianze, le lacrime dei sopravvissuti. A loro dico sempre grazie, per il coraggio con cui portano avanti la missione di tenere vivo il ricordo doloroso della Shoah. Quest’anno non sarà possibile, a causa del Covid. Ma la memoria non si può fermare”. Lo scrive su Facebook il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

“Anche oggi, mentre siamo assorbiti da un’emergenza sanitaria, sociale ed economica con pochi precedenti, sono vietate distrazioni. Viviamo in una fase di estrema fragilità, ed è proprio nei momenti di difficoltà -ammonisce il eader Dem- che rialzano la testa estremismi e fanatismi, così come della bestia nascosta dell’antisemitismo. Per questo dobbiamo tenere gli occhi ben aperti: la memoria sulla tragedia prodotta dal nazifascismo è indispensabile per tenere vive le ragioni e la necessità della democrazia e dei valori che la sorreggono, e per sbarrare la strada a chi vorrebbe di nuovo dividere gli esseri umani soffiando sulle paure e sulle angosce delle persone. Andare alla radice dell’odio e comprendere come l’uomo finì in quel vortice di crudeltà è la più importante condizione per poter dire Mai più”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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