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Nel Trapanese

Marsala, giudice annulla licenziamento per motivi di salute

I legali dell'uomo, un dipendente della "Formula Ambiente", sostengono che il loro assistito ha riportato problemi dopo il vaccino anti-Covid

Di Redazione |

Licenziato per inidoneità fisica permanente conseguente a problemi di salute, per il Tribunale di Marsala deve essere reintegrato nel suo posto di lavoro. Il caso è relativo a un autista della «Formula Ambiente», la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti in diversi comuni del Trapanese.

I legali del lavoratore, gli avvocati Vito De Stefano e Giacomo Lombardo, sottolineano che «probabilmente» i problemi di salute del loro assistito sono stati conseguenza dei vaccini anti-Covid 19, necessari per continuare a lavorare. Ad annullare il licenziamento del lavoratore disabile è stato il giudice Francesco Giardina, che ha accolto le tesi dei legali dell’autista che hanno contestato la legittimità del licenziamento lamentando sia il mancato rispetto dell’obbligo di “repechage” (impiego in altre incombenze) che dell’obbligo dell’adozione dei cosiddetti «ragionevoli accomodamenti». Il giudice ha, inoltre, rilevato che l’obbligo di repechage non va sovrapposto all’obbligo di ricercare soluzioni ragionevoli idonee a evitare il licenziamento causato dalla disabilità, trattandosi di due obblighi distinti e separati.

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