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Europee: Cateno De Luca lancia fronte ‘- Europa e + equità’, contrari a Pac e Autonomia

Di Redazione |

Roma, 5 feb. “I fatti delle ultime settimane ci spingono a dare una forte accelerazione al percorso per le elezioni Europee. Ieri si è svolta la giunta esecutiva di Sud chiama Nord, al termine di un confronto molto partecipato tra i membri, siamo arrivati a delle conclusioni ben precise. Facciamo un appello a tutte le forze politiche contrarie al disegno criminale dell’autonomia differenziata e a quelle che in Europa hanno votato contro la Pac (Politica Agricola Comune). Alla luce di quello che sta accadendo nel nostro Paese da Nord a Sud, con gli allevatori e gli agricoltori colpiti dall’eccessiva burocrazia europea che li sta devastando a favore delle lobby e multinazionali, con il governo italiano che aumenta le tasse a queste persone, noi non possiamo più stare ad aspettare e a guardare. Noi siamo stati chiari: siamo contrari all’autonomia differenziata che aumenta il divario nord/sud e discrimina i cittadini in base alla regione di residenza, e siamo contrari a quelle politiche europee e nazionali che stanno colpendo il comparto agricolo. È arrivato il momento di dare vita a un fronte comune che si basi su due capisaldi: meno Europa e più equità”. Lo afferma in una nota Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord.

“Meno Europa significa dare più forza alle politiche nazionali. Se continua così, l’Europa fallirà: o cambia in maniera radicale oppure ci ritroveremo tutti schiavi di altre potenze extra-Ue. Più equità significa rispettare tutti i cittadini, senza distinzioni geografiche, ma anche far valere i diritti di tutti gli imprenditori, di tutti i lavoratori, di tutte le famiglie. Attenzione, siamo pronti al dialogo anche con chi oggi si rende conto di aver sbagliato a votare la Pac in Europa e con chi non ha preso posizioni nette contro l’autonomia di Calderoli, facendo però pubblicamente un passo indietro. Questi per noi sono pilastri fondamentali, senza i quali è impossibile avviare qualunque tipo di dialogo e confronto. Il 2 marzo, in occasione dell’assemblea nazionale di Sud chiama Nord, decideremo chiaramente cosa fare in vista delle Europee: o dentro o fuori. Di sicuro non svenderemo la nostra storia, le nostre battaglie, i nostri principi per un posto a Bruxelles”, conclude De Luca.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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