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Morta Isa Barzizza, storica spalla e musa di Totó

Di Redazione |

ROMA (ITALPRESS) – Mondo dello spettacolo in lutto per la morte a 93 anni di Isa Barzizza nella sua casa di Palau, cittadina sarda dove viveva da oltre quarant’anni e della quale era cittadina onoraria. Nata a Sanremo il 22 novembre 1929, figlia del direttore d’orchestra Pippo Barzizza e di Tatina Salesi, debuttó giovanissima nei teatri di prosa in ruoli secondari vicino ad attori come Ruggero Ruggeri, Elsa Merlini ed Eduardo De Filippo. A lanciarla, dopo gli studi liceali, fu Erminio Macario in una sua rivista e, grazie a un fisico avvenente e alla sua ironia, divenne molto presto una delle beniamine del teatro leggero e musicale del dopoguerra italiano. Il suo secondo padrino fu invece Totó, con cui a teatro interpretó “C’era una volta il mondo” (1948) e “Bada che ti mangio” (1949). La Barzizza con Totó debuttó anche al cinema nel film “I due orfanelli” del 1947 e realizzó con lui 11 lungometraggi. La sua filmografia conta nel complesso una trentina di pellicole in ruoli per lo piú secondari, come spalla dei comici maschili, con i quali giá lavorava a teatro. Forse l’unico ruolo da protagonista che interpretó fu quello in “Viva la rivista!” del 1953; nella stagione 1951-52 lavoró con Garinei e Giovannini che omaggiarono la sua grande bellezza e il suo spigliato senso dell’umorismo in riviste come “Gran baldoria”. Negli stessi anni si cimentó anche nel teatro di prosa. Dopo il successo nei primi programmi Rai, nel 1960, a soli 31 anni, decise d’interrompere la carriera nel teatro brillante in seguito alla morte del marito, il regista televisivo Carlo Alberto Chiesa. Tornó a teatro solo nei primi anni Novanta e anche al cinema e in televisione: condusse per Rai3 il rotocalco “Mai dire mai” nel 1989 con Fabio Fazio e Giampiero Mughini e partecipó alle due serie della fiction di Rai1 “Non lasciamoci piú” (1999 e 2001). Nel 2012 nel film “Viva l’Italia” tornó sul grande schermo, dove apparve per l’ultima volta in “Indovina chi viene a Natale?” (2013) di Fausto Brizzi. “Con la scomparsa di Isa Barzizza perdiamo una protagonista del cinema italiano del secondo Dopoguerra. La ricorderemo come la musa e la leggendaria spalla del grande Totó”, ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. (ITALPRESS). -foto agenziafotogramma.it- ads/mc/red 29-Mag-23 15:25

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