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Aveva rubato computer a Giurisprudenza: denunciato 20enne

Di Redazione |

Catania – Lo scorso 1 agosto agenti della Digos della Questura di Catania,  hanno denunciato in stato di libertà il pregiudicato catanese A.N. per furto pluriaggravato e il pregiudicato senegalese M.I. per ricettazione.

I fatti che hanno portato al deferimento dei due risalgono al pomeriggio del 29 luglio scorso quando, approfittando dell’orario di chiusura, una persona si è abusivamente introdotta nei locali del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania, in via Gallo n. 24.  Il malfattore ha messo a soqquadro diverse aule, causando diversi danni, forzando alcuni armadietti e porte d’ingresso e infrangendo alcune vetrate, procurandosi anche una ferita alla gamba destra.

L’uomo si è poi allontanato dopo avere rubato due computer completi di monitor, tastiera e mouse, riposti all’interno di un sacco di plastica nero, solitamente usato per i rifiuti. La Digos lo ha quindi rintracciato grazie alle immagini di videosorveglianza: il responsabile è un giovane di circa 20 anni che, al momento del furto, indossava un paio di pantaloncini ed una maglietta, entrambi di colore blu.

In particolare, gli operatori hanno effettuato un’attività di perlustrazione delle vie limitrofe, concentrandosi sui luoghi abitualmente frequentati dai giovani dediti ai furti e allo spaccio di stupefacenti. Nelle zone adiacenti alla via Crociferi e alla scalinata di via Alessi, in effetti, tra i numerosi giovani presenti, i poliziotti ne hanno individuato uno corrispondente alle fattezze fisiche di quello ripreso nelle immagini. Gli agenti hanno proceduto al suo controllo, accertando che il giovane era sprovvisto di documenti e particolare non trascurabile, presentava alla gamba destra una ferita di cui lo stesso non riusciva a a dare una giustificazione plausibile.

A. N. è stato dunque identificato ed è risultato gravato da numerosi precedenti di polizia per furto aggravato e spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane ha confessato il furto raccontando anche di aver venduto la refurtiva a degli stranieri.

Gli agenti della Digos, pertanto, hanno effettuato una ricognizione dei vari esercizi commerciali, recandosi anche in via Di Prima, dove hanno notavano una bottega adibita alla riparazione ed alla vendita di telefonia e computer. Nel locale, gestito dal senegalese M.I. di 59 anni, è stato rinvenuto il sacco di plastica nero che conteneva il materiale rubato nella facoltà di Giurisprudenza. Il predetto materiale è stato sequestrato e immediatamente restituito ad un funzionario dell’Università di Catania che lo ha riconosciuto come proprio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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