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Catania, cassonetti pieni e strade sporche: il Comune se ne accorge

Di Cesare La Marca |

Dopo essersi recato la notte di sabato con l’assessore all’Ecologia D’Agata a verificare le condizioni del servizio di raccolta dei rifiuti nell’area dei cassonetti, il sindaco Bianco ha giudicato così il funzionamento della raccolta nelle zone di cui si occupa il raggruppamento temporaneo d’imprese Senesi-Ecocar, in pratica quello a cui è stato aggiudicato e già rinnovato una prima volta l’“appalto ponte” di poco meno di quattro mesi, che sarà necessario prorogare ulteriormente per garantire un servizio indispensabile e che non può fermarsi neanche un giorno, dopo che per due volte è andata deserta la gara per l’aggiudicazione dell’appalto settennale.

A seguito di questa “ispezione” su strade e piazze della città, il sindaco Bianco ha convocato una riunione urgente fissata per domani alle 16,30 con i responsabili del raggruppamento temporaneo d’imprese che si occupa della raccolta nell’area dei cassonetti.

Nel suo giro per le zone di Catania servite dalla Rti, il sindaco era accompagnato dall’assessore all’Ecologia Rosario D’Agata e da alcuni dei responsabili dell’Ufficio comunale, tra i quali Orazio Fazio. Sono state confermate vistose carenze nel servizio segnalate ultimamente dai cittadini – rileva il Comune – e riscontrate nel corso di recenti verifiche dell’assessorato all’Ecologia. È emerso che la città non viene pulita come dovrebbe dalla Rti per una serie di ragioni che saranno discusse proprio nel corso della riunione di martedì. A quest’ultima, presieduta dal sindaco Bianco, prenderanno parte l’assessore D’Agata, il direttore dell’Ecologia Leonardo Musumeci e il funzionario Orazio Fazio, oltre ai rappresentanti della Rti. Un’altra riunione verrà inoltre fissata a breve con il comandante della Polizia municipale Stefano Sorbino, per varare un piano organico che consenta di sanzionare tutti quei cittadini che abbandonano i rifiuti in orari e aree non consentiti. «C’è un invito formale alla ditta affinché adegui lo standard del servizio – rileva l’assessore all’Ecologia Rosario D’Agata – e affinché risolva eventuali problemi di organizzazione di carenza di mezzi, proprio nella fase in cui dopo il recente accordo stanno per essere assunti i primi cinquanta precari. Nel nostro giro abbiamo riscontrato che lo svuotamento dei cassonetti non sempre viene effettuato come sarebbe necessario, e che in alcuni punti questi restano pieni, oltre a carenze nello spazzamento, a cui si aggiunge il problema delle microdiscariche che si formano ogni due ore, che però non è imputabile all’impresa».

Dopo la riunione convocata per domani, nel successivo incontro con il comandante dei vigili urbani sarà affrontata la questione dei controlli, a cui dare maggiore efficacia per prevenire e reprimere le infrazioni in serie che gravano sul servizio. «Stiamo cercando di garantire ai nostri vigili il supporto dei volontari delle associazioni di carabinieri e poliziotti in congedo – afferma D’Agata – e per questo stiamo organizzando dei brevi corsi di formazione». Secondo capitolato d’appalto, peraltro, la stessa impresa deve garantire l’installazione di telecamere per la videosorveglianza dei siti più critici, e questa è forse tra le misure più urgenti.

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