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In Sicilia 4 mila anni fa una rete di pietre calendario per la conoscenza delle stagioni

Di Redazione |

GELA – Dopo la conferma della «Pietra calendario» di contrada Cozzo Olivo, a Gela, un altro monolite forato dello stesso genere potrebbe essere quello scoperto a Castellammare del Golfo (Trapani), a forma di cavallo, mentre attenzione viene rivolta a un terzo, segnalato a Monte Petrulla, Licata (Agrigento).

I tre monumenti si aggiungono alle due note «Pietre forate» dello Iato e del Belìce (Campanaru e Cozzu Perciata) e inducono gli studiosi a ritenere che popoli di 4 mila anni fa avrebbero realizzato in Sicilia una rete di «Pietre calendario», attraversate dal sole, per la conoscenza delle stagioni e dunque dei tempi di semina e raccolta ma anche delle ricorrenze religiose, ha affermato Alberto Scuderi, direttore regionale dei Gruppi archeologici d’Italia, durante una conferenza al teatro Eschilo di Gela.

Lo studio multidisciplinare è diretto dal professor Vito Francesco Polcaro dell’istituto nazionale di astrofisica e planetologia spaziali, che conferma la natura di Pietra-calendario del monolite gelese. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA