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Raggi: ‘No commissariata, avviso garanzia? Valuterò’

Di Redazione |

“Se mi arriverà un avviso di garanzia? Valuterò”. Così Virginia Raggi uscendo stamani da casa per recarsi in Campidoglio dove l’aspetta un’altra ‘calda giornata’ alla fine della quale potrebbe arrivare la designazione del nuovo vicesindaco.

“Non sono commissariata e mi sento ancora dentro M5S”, ha precisato la sindaca della Capitale.

Colomban, non disponibile a fare vicesindaco – Massimo Colomban “non ha il tempo e la disponibilità per assumere il ruolo di Vice-Sindaco in Roma Capitale”. Lo afferma all’ANSA, l’assessore alle Partecipate. “Come imprenditore e tecnico – spiega – ho infatti assunto il ruolo di ‘assessore alla riorganizzazione delle Partecipate” e quindi preferisco “completare questo compito, prima di assumere altri impegni gravosi e/o politici”.

Alemanno, Virginia Raggi dovrebbe dimettersi – “Virginia Raggi? Era la peggiore dei cinque consiglieri comunali del suo partito nella scorsa legislatura, sapevano tutti che sarebbe stata totalmente inadeguata”. Lo dice in un’intervista a Libero l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. “È la maledizione del casting, una invenzione di Berlusconi che, purtroppo, è diventata la norma. Raggi era giovane, donna, telegenica e hanno soprasseduto al fatto che non fosse adeguata al ruolo. Il risultato è che si è lasciata catturare da un personaggio come Raffaele Marra”. Quest’ultimo, aggiunge, “è una persona che aveva una ambizione sfrenata, fuori misura per le sue capacità e me ne sono accorto subito. Abbiamo rotto i rapporti già nel 2009. Come ha riconosciuto anche Alfonso Sabella, sia io che Marino l’abbiamo ridimensionato, solo la Raggi poteva trasformarlo in un elemento centrale della sua amministrazione. Farebbe bene a dimettersi”. “La situazione politica è molto incerta”, dice Alemanno riferendosi al quadro nazionale, “ma io penso che si voterà a giugno e comunque spero il prima possibile. Non farlo rappresenterebbe un danno oggettivo per il Paese. Stiamo facendo una petizione per chiedere le urne anticipate, per mettere fine a questo strazio di legislatura”. “C’è disperatamente bisogno di unità, che sia dia una ‘casa’ al popolo sovranista e identitario. Io penso che, più che un partitone, sarebbe utile immaginare una federazione di un ‘destra-centro’ fondato sulla sovranità”COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA