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Falcone: Bernini, ‘lasciato solo da magistrati contro Cosa nostra’
Roma, 23 mag. “La strage di Capaci non fu il trionfo della mafia. Fu il momento del risveglio della coscienza comune. Sono passati trent’anni e l’esempio di un gigante dello Stato e della giustizia come Falcone continua a ispirare intere generazioni. Anche per questo, nell’anniversario della sua uccisione, è bene vanga tolto ogni velo di ipocrisia. Falcone aveva visto più avanti di tutti e aveva visto giusto, e per questo fu lasciato solo dai vertici della magistratura nella sua battaglia contro Cosa Nostra e per una giustizia più giusta e credibile”. Lo afferma Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato.
“Fu un garantista autentico, sostenitore della cultura della prova e non ebbe paura di andare contro corrente quando si schierò per la separazione delle carriere e per l’obbligatorietà dell’azione penale. Aveva coraggio, aveva ragione. Quella ragione -conclude Bernini- che è nostro compito riaffermare sempre, onorando la memoria di un italiano eccezionale che ha pagato il prezzo più alto senza mai rinunciare e rendere il nostro un Paese migliore”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA