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Milano: Webuild, ‘domani l’inaugurazione della nuova linea metro M4’

Di Redazione |

Milano, 25 nov. Sei fermate, 5,4 chilometri. Si entra direttamente dallo scalo aeroportuale di Linate e si esce a Dateo. La nuova M4, la metro realizzata dal Gruppo Webuild, si presenta ai milanesi con la prima inaugurazione di domani, quando saranno aperte le prime sei fermate che da Linate conducono a Dateo, uno dei sei interscambi della linea, hub strategico per chi utilizza il passante ferroviario e vuole raggiungere il centro della città in pochi minuti.

Da domani, spiega in una nota Webuild, i cittadini potranno utilizzare la prima tratta della nuova linea metropolitana di Milano che collegherà l’aeroporto con il centro cittadino in appena 12 minuti e la zona est con la zona ovest della città (il capolinea opposto è previsto a San Cristoforo) in meno di 30 minuti. Nel frattempo, proseguono i lavori nei cantieri aperti nel resto della città, quelli delle stazioni centrali come San Babila e Sforza Policlinico (dove la metro intercetterà rispettivamente il percorso della M1 e della M3) e quelli sul prosieguo della tratta che arriverà all’estremo opposto di Milano. Scavi profondi anche 30 metri nel cuore della metropoli, tra i palazzi storici, i musei e gli edifici istituzionali, sotto i quali si snodano i due tunnel lunghi 30 chilometri dove correranno i treni della linea Blu.

Una volta operativi, la nuova metro permetterà di raggiungere San Babila da Linate in soli 12 minuti, mentre ne serviranno appena 30 per compiere l’intero tragitto fino a San Cristoforo. Una conquista che sarà messa al servizio di milioni di utenti visto che la programmazione e la portata dei treni permetterà di trasportare fino a 24mila persone ogni ora.

Si tratta, sottolinea Webuild, dell’eredita di una grande opera infrastrutturale estremamente complessa proprio perché realizzata nel centro storico di una città come Milano. Un’opera dove l’attenzione all’ambiente è stata massima fin dall’inizio, tanto che anche per smaltire i 2 milioni e mezzo di metri cubi di terra raccolti dagli scavi (pari a 75mila viaggi di camion) sono stati attivati trasporti all’interno dei tunnel stessi della metro evitando così di invadere con i mezzi le strade della città.

Un passo alla volta, di stazione in stazione, nasce così la M4 di Milano: 15 chilometri di lunghezza, 21 stazioni, un treno ogni 90 secondi e 86 milioni di persone trasportate ogni anno. Numeri che si moltiplicano grazie all’effetto rete garantito dalle connessioni con le altre linee metropolitane, la M1 in San Babila, la M2 in Sant’Ambrogio, la M3 in Sforza/Missori e con la rete ferroviaria urbana in Forlanini, Dateo e San Cristoforo. È un’opera pensata per la città di Milano, alla quale stanno lavorando circa 1.500 persone oltre a 1.300 aziende, tra fornitori e subfornitori, la quasi totalità (il 99%) rappresentata da aziende italiane.

Altissimi sono gli standard tecnologici: la frequenza ravvicinata è infatti possibile grazie a una delle tante tecnologie innovative utilizzate in questo progetto. I treni driverless (senza conducente) sono dotati di un sistema che li fa dialogare tra loro attraverso una rete wifi, permettendo a ciascun convoglio di sapere esattamente a che distanza si trova il precedente o il successivo, e quindi di avvicinarsi senza rischio di incidenti. Un’infrastruttura moderna che i cittadini di Milano potranno provare di qui a breve, una volta atterrati all’aeroporto di Linate.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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