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Ucraina: Stanford, ‘domani Zelensky in diretta video, pronto libro bianco per sanzioni a Russia’

Di Redazione |

Roma, 26 mag. Il presidente dell’Ucraina Volodomyr Zelensky parlerà domani alla comunità dell’università di Stanford tramite un video appello in diretta di richiesta di sostegno a tutto il mondo libero alla lotta dell’Ucraina contro la Russia per l’indipendenza, la libertà e la democrazia globale. L’annuncio arriva dall’università di Stanford in California, distintasi per il sostegno a Kiev in questi mesi di conflitto, in quanto guida da anni al processo di democratizzazione del Paese. Tanto che alla vigilia del discorso di Zelensky, il prestigioso Ateneo della California pubblica un importante documento di studio e programmazione di sanzioni e altre misure destinate a colpire la Russia. Relazione, redatta da un gruppo di massimi esperti statunitensi ed internazionali, che cooperano fortemente con il governo ucraino ed anche i vertici Ue, a cui in particolare il documento, definito ‘libro bianco’, è rivolto.

Il rapporto ufficiale pubblicato dall’Ateneo è il secondo documento di lavoro finora prodotto sulle sanzioni. Si concentra sul tema energia, raccomandando opzioni politiche che neghino alla Russia 800 milioni al giorno di entrate derivanti dall’esportazione di petrolio e gas ed allo stesso tempo minimizzino l’impatto delle riduzioni sui mercati e sull’economia globale. “Appoggiamo la decisione della Commissione Europea di introdurre un divieto totale di importazione di tutto il petrolio russo – si legge – Riconosciamo anche la validità dell’intenzione della Commissione di introdurre gradualmente il divieto in modo ordinato per un certo numero di mesi al fine di ridurre al minimo l’impatto sui mercati globali e consentire agli Stati membri di garantire vie di approvvigionamento alternative. Le nostre proposte – precisano gli esperti – sono in linea con quelle comunicate finora dall’Ue e comprendono meccanismi specifici volti a consentire un ordine di introduzione graduale del divieto di importazione, riducendo al contempo al minimo i proventi delle esportazioni di petrolio russo durante l’introduzione graduale in quel periodo”.

Per raggiungere questo obiettivo, il libro bianco espone una serie di proposte ad adozione immediata per l’Europa. Si tratta di strategie proattive e di mitigazione concentrate su due obiettivi: Soffocare le entrate russe dalle importazioni di energia europee tramite “embarghi intelligenti” sul petrolio e sul gas russi, compreso un embargo immediato sulle importazioni di petrolio russo, come ora proposto dalla Commissione Europea e un embargo graduale sulle importazioni di gas russo; e in secondo luogo rendere rapidamente l’Europa indipendente dalle risorse energetiche russe, attraverso due opzioni politiche di meccanismi che dagli stati possono essere implementate indipendentemente o in tandem. Questi i meccanismi proposti nel documento: “Imporre una tassa ai venditori di energia russa in Europa al fine di confiscare i fondi che il governo russo attualmente incassa sotto forma di tasse all’esportazione; e creare un regime di deposito a garanzia, per catturare il saldo dei proventi delle esportazioni russe in modo che rimangano al di fuori del controllo di Mosca (più o meno allo stesso modo di quelle già esistenti sanzioni che hanno colpito le riserve della banca centrale russa)”.

(di Roberta Lanzara)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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