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Agrigento e la “giungla” dei B&B: uno su due non rispetta le regole

Di Antonino Ravanà |

AGRIGENTO – Bed & breakfast nel mirino di controlli della Polizia di stato ad Agrigento. E dal centro cittadino alla zona balneare, passando per il territorio vicino ai templi, emerge un sommerso di illegalità e abusivismo. Proprio così. Questo emerge dall’indagine a tappeto realizzata dai poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura agrigentina, sulle tante, tantissime strutture preposte all’accoglienza di visitatori e turisti, risultate non legalizzate o a norma. Ad Agrigento un B&B su due non rispetta le regole. Non sono iscritti alla piattaforma della Questura, che serve per comunicare i nominativi delle persone alloggiate, oppure non comunicano nulla. Tantissimi, invece, quelli che sono totalmente abusivi.

«Fino ad oggi su cinquanta B&B controllati, ben 25 sono risultati essere fuori regola – afferma il commissario capo Francesco Sammartino, dirigente della sezione “Volanti”, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri in Questura -. Si tratta di quelli che, appunto, o non sono registrati sul portale della Questura o non comunicano le generalità degli ospiti».Complessivamente 25 titolari di strutture sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria. Si tratta di fatti che prevedono una ammenda che arriva fino a 206 euro. Un danno su più fronti, da quello all’erario ai rischi per la sicurezza, a cui l’indagine ha messo un freno. Ed ora con tutte le conseguenze del caso: controlli della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle Entrate. Dietro ai tanti casi presunte evasioni fiscali, e a questi, bisognerà aggiungere l’Iva evasa, nonché la tassa di soggiorno non pagata. Ma quello che preoccupa maggiormente è l’elusione degli obblighi, grazie al “nero” assoluto, delle segnalazioni alla Questura per l’antimafia e l’antiterrorismo.

«Le strutture ricettive, che siano hotel o B&B devono comunicare obbligatoriamente alla Questura le schede, con i nominativi e generalità delle persone alloggiate – continua il responsabile delle Volanti -. Lo stabilisce la normativa. Succede che ad Agrigento ci sono parecchi B&B che, o non sono registrati sul portale della Questura, oppure pur essendo registrati, non comunicano. Ma c’è di più, perché abbiamo scoperto anche B&B totalmente abusivi, che sono privi di “scia”, di determina e di user e password che la Questura rilascia». In Questura, infatti, c’è un ufficio specifico, che rilascia queste credenziali e le rilascia solo a chi ha le autorizzazioni necessarie.

«Ci sono bellissimi B&B, sui quali la gente ha investito fior di quattrini, ma non hanno mai regolarizzato la loro posizione – conclude il dirigente delle ‘Volanti’ -, e non comprendiamo proprio il perché. Mettersi in regola non costa nulla. L’azione è stata avviata su disposizione del questore Maurizio Auriemma».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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