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Licata, arrestato un orco: ha abusato per anni di una disabile

Di Antonino Ravanà |

Licata (Agrigento) –  Ha abusato per anni di una ragazza affetta da disturbi psichici. E avrebbe poi tentato di avere un rapporto sessuale anche con la sorellina tredicenne. La ragazzina ha reagito, riuscendo a sottrarsi alla violenza, e quando i genitori sono rientrati in casa, ha raccontato ogni cosa. E proprio i genitori hanno denunciato tutto alla Polizia di Stato. Da quel momento è partita l’indagine degli agenti del Commissariato di Licata, coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento (sostituto procuratore Andrea Maggioni, titolare del fascicolo).

I poliziotti dopo avere svolto alcune indagini, hanno chiuso il cerchio, e da li a poche settimane a carico di V.F., settantunenne pensionato licatese, è stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto. Il presunto orco è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’accusa per lui è di violenza sessuale continuata e consumata ai danni di una donna affetta da disturbi psichici, e lo stesso è indagato in quanto ritenuto responsabile di tentata violenza sessuale aggravata per avere commesso il fatto nei confronti di una minore di anni quattordici. Una vicenda consumatasi in un contesto di degrado sociale e culturale.

I particolari della triste storia, sono stati resi noti ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal dirigente del Commissariato, Marco Alletto. Le violenze per la maggiore, oggi ventiseienne, sarebbero addirittura iniziate nel 2004, e si sarebbero protratte fino allo scorso agosto. Allora la mamma delle due ragazze, con alle spalle un matrimonio naufragato, ha trovato un nuovo compagno. I due svolgono l’attività di venditori ambulanti, e a quel tempo, avrebbero chiesto ‘aiuto’ a V.F., zio dell’uomo, chiedendogli se poteva prendersi cura della ragazza affetta da disturbi psichici. Stava a casa e subito ha accettato. Sin dai primi giorni si sarebbe rivelato un «mostro». Sicuro di farla franca avrebbe iniziato ad importunare la giovane disabile, fino ad arrivare ad avere rapporti sessuali completi. Un vero incubo per la poveretta, durato circa dodici anni, esattamente all’agosto scorso. In quel periodo, la coppia, che mai ha sospettato qualcosa, si sarebbe rivolta nuovamente allo zio, per affidarle durante il giorno anche la figlia più piccola. E il presunto orso non ci ha pensato due volte, e ha provato ad abusare anche della tredicenne. Le aveva quasi abbassato i pantaloni, e stava per toccarle le parti intime, ma la ragazza ha reagito, difendendosi con tutte le sue forze. Ha preso schiaffi e pedate il settantenne, fuggendo via. Con coraggio ha manifestato il disagio vissuto ai genitori, ripercorrendo i fatti anche ai poliziotti e al Pm. Poi nella sala riservata per le cosiddette «audizioni protette» della Questura di Agrigento, da poco inaugurata, le due sorelle assistite da alcuni specialisti, hanno raccontato l’orrore vissuto.

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