Due lettere anonime, con insulti, offese e minacce, sono state recapitate al sindaco di Montevago e deputato regionale Margherita La Rocca Ruvolo. Il primo cittadino ha consegnato buste e fogli ai carabinieri della locale Stazione ed ha formalizzato la denuncia contro ignoti. Non è escluso, anzi è assai probabile, che entrambe le intimidazioni siano riconducibili alla stessa mano.

Spetterà ai militari dell’Arma provare a fare chiarezza e stabilire cosa abbia effettivamente innescato il grave gesto, ma soprattutto da chi arriva. Nonostante l’amarezza, da quanto si apprende, La Rocca Ruvolo è decisa a proseguire l’incarico di amministratore comunale che le è stato affidato dalla stragrande maggioranza dei suoi concittadini, e quello di deputata all’Ars, di cui è componente della Commissione regionale Salute, Servizi Sociali e Sanitari.

Non è la prima volta per Margherita La Ruvolo che finisce, suo malgrado, nel mirino di offese, ingiurie e diffamazioni. Nel febbraio dello scorso anno ricevette al Municipio di Montevago, una busta con all’interno due proiettili, un santino della Madonna delle lacrime e una foto di papa Francesco con una bimba in braccio. Ora le nuove lettere. La prima ingiuriosa e diffamatoria le era stata inviata lo scorso 12 ottobre. Una settimana dopo, ossia venerdì scorso, al Comune di Montevago è giunta, con posta ordinaria, una seconda copia. I carabinieri hanno sentito l’esponente politico, e avviato le indagini, per provare ad identificare l’autore o gli autori dei misteriosi invii.

Nulla però trapela sul contenuto delle sue eventuali dichiarazioni. Il silenzio degli investigatori è categorico, e un fascicolo è stato, naturalmente, aperto dalla Procura della Repubblica di Sciacca. Servirà, però, del tempo, inevitabilmente, per provare a mettere dei punti fermi, e tracciare la giusta pista investigativa da percorrere. Una lunga scia di atti inquietanti ai sindaci agrigentini, spesso presi di mira e intimiditi. Il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, vigile su tutto quanto, non fa mancare loro, soprattutto, sostegno e vicinanza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA