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Aics: i comuni agrigentini devono 800mila euro

Il Cartello sociale compila l'elenco dei comuni debitori che non fanno decollare l'organismo che ha preso il posto di Girgenti acque

Di Gaetano Ravana' |

Il Cartello Sociale, ovvero l’Ufficio di pastorale sociale della Diocesi di Agrigento, Cgil, Cisl, e Uil, svela a quanto ammontano le bollette non pagate da alcuni Comuni agrigentini per servizi idrici già ricevuti nelle proprie strutture, tra Municipi, scuole e altro. Si tratta complessivamente di 800mila euro di cui è creditrice l’Aica, l’Azienda idrica dei Comuni agrigentini. E dunque il Cartello Sociale ha scritto una lettera all’Aica per conoscere quali iniziative di riscossione intenda avviare. E commenta: “Perché un cittadino, magari disoccupato, che non paga l’acqua, è subito diffidato e si procede alla riscossione coatta? E invece ai Comuni si consente di non pagare? Tra gli altri, il Comune di Raffadali ha un debito per bollette non pagate per circa 75mila euro, il Comune di Licata circa 120mila euro, il Comune di Palma di Montechiaro 140mila euro”. E nel frattempo, il Cartello Sociale annuncia che la prossima settimana manifesterà innanzi ai Comuni che non hanno ancora deliberato la condivisione del prestito della Regione, versando la relativa somma all’Aica.

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