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Addio all’Anagrafe in via Transitotraslosco imminente a San Leone

Addio all’Anagrafe in via Transito traslosco imminente a San Leone

Già interrotti alcuni servizi agli sportelli, ma sarà un trasferimento soft che ci concluderà solo a fine marzo. Le perplessità di residenti e commercianti, la determinazione del vice sindaco Consoli

Di Lucy Gullotta |

CATANIA – Ci siamo. Il primo passo verso il trasferimento degli uffici dell’Anagrafe dalla storica sede di via Transito (nella zona del Castello Ursino) al centro sociale di San Leone sembra stia per compiersi. Annunciate dall’amministrazione da oggi sono previste «interruzioni nell’erogazione dei servizi agli sportelli della sede centrale di via Transito e delle Circoscrizioni e Centri Servizi, a causa di interventi tecnici del sistema informativo dei Servizi demografici, conseguenti al prossimo trasferimento della Direzione nei nuovi locali di S. Leone». Un trasferimento che ha creato qualche perplessità tra i cittadini che nei giorni scorsi hanno presentato una petizioneper chiedere all’amministrazione comunale di ripensare, quantomeno, al trasferimento di tutti gli uffici.  

Residenti e commercianti della zona temono che possa verificarsi «una desertificazione del quartiere con devastanti effetti sull’economia, che potrebbe provocare non solo la chiusura di piccoli negozi ma anche uno stato di degrado generale per tutte quelle attività, comprese quelle professionali e di categoria, che gravitano attorno all’Anagrafe». Dopo la petizione l’argomento è tornato a essere trattato in Consiglio comunale da Carmelo Coppolino, capogruppo di Catania Futura.  

Il vicesindaco, Marco Consoli, che tra le sue competenze annovera la delega al Decentramento parla del trasferimento, e della tempistica, ma ci tiene a mettere subito in chiaro un aspetto: «Una decisione per me scontata è che gli sportelli al cittadino per il momento resteranno aperti. Il front office non è stato messo in discussione».  

Una delle richieste avanzate in Consiglio, infatti, chiedeva la possibilità di lasciare alcuni uffici in via Transito o in alternativa di potere usare la sede decentrata di via Zurria per evitare disagi all’utenza, soprattutto agli anziani. «Le ipotesi che stiamo vagliando sono due – precisa il vice sindaco – sia il potenziamento di Via Zurria sia la possibilità di mantenere alcuni uffici in via Transito, non so quale delle due soluzioni sarà possibile. E’ certo che stiamo portando avanti un progetto di razionalizzazione dei beni comunali e per questa ragione essendo l’ex monastero di Santa Chiara, molto grande è verosimile che oltre alla biblioteca la sede possa ospitare anche uffici comunali. Stiamo valutando, insieme all’assessore Girlando, una soluzione che possa mettere tutti d’accordo: troveremo una strada e la comunicheremo alla cittadinanza. Ritengo però che l’accelerazione in questo caso sia inopportuna, abbiamo tutto il tempo necessario per prendere la decisione migliore. Stiamo considerando tanti aspetti: sia positivi che negativi. Ma senza fretta, non è necessaria».  

Un passaggio importante. Un trasferimento complesso, perché include non solo il trasloco degli arredi ma anche quellodell’archivio. «Abbiamo due tipologie di trasloco: quello ordinario e quello dell’archivio che chiaramente è molto più complesso. E’ stato realizzato un bando di evidenza pubblico per dare mandato a due diverse ditte che si occuperanno del trasferimento, a giorni dovrei avere i nomi delle società incaricate e programmare il tutto».  

Di una cosa è certo il vice sindaco Consoli, il passaggio dell’attività al Centro sociale di San Leone sarà concluso entro marzo. «Lavoro a questo passaggio dallo scorso dicembre – spiega – entro la prima settimana di marzo dovrebbero venire completati i lavori di connessione telefonica e concluse le piccole sistemazioni interne».  

Quasi tutto pronto al centro sociale San Leone, una struttura la cui costruzione si è iniziata circa vent’anni addietro e che poi è rimasta bloccata per tanto tempo a causa di varie problematiche legate alla ditta di costruzione. «I lavori di accelerazione sono partiti due anni addietro: da quando ci siamo insediati siamo riusciti a recuperare la struttura che a breve entterà a pieno regime» conclude Consoli.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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