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Dalla grande paura alla grande speranza, il Catania e il sogno play off (con un piccolo vantaggio)

Nonostante le 17 sconfitte in campionato, la squadra ora allenata da Zeoli, può giocarsi gli spareggi promozione

Di Giovanni Finocchiaro |

Due giorni di pausa, poi comincerà l’attesa per i play off. Dalla grande paura, alla grande speranza il passo è stato brevissimo. Lo spazio di 90 minuti appena, quelli affrontati contro il Benevento l’altra sera. Il Catania si risveglia in una realtà diversa rispetto a quella che avrebbe potuto materializzarsi. E se, da un canto, è vero che è stato ottenuto il minimo sindacale rispetto ai programmi di inizio stagione, dall’altro è anche vero che la squadra rossazzurra, con tutti i difetti di questo mondo e con qualche pregio, è ancora in lotta.

Comincerà l’11 maggio dagli ottavi di finale grazie al tanto contestato regolamento della Coppa Italia che, una volta vinta, proietta la squadra che ha in bacheca il trofeo direttamente nella fase nazionale degli spareggi a patto che sia riuscita a scansare i play out.

Nonostante le 17 sconfitte in campionato, la squadra ora allenata da Zeoli, è riuscita a qualificarsi per la seconda fase della stagione, quella che dà speranze. Alimentarle di fronte a prestazioni altalenanti è difficile, ma un tentativo va perseguito.

Il Catania dunque disputerà la prima gara fuori casa, il 14 maggio giocherà la seconda al Massimino. La spinta del pubblico sarà come al solito determinante così come lo è stato storicamente da quando esiste il calcio in città e anche da quando è rinato dalle ceneri della matricola 11.700.

Meriti e rabbia

A Zeoli va dato un merito: quello di aver ricompattato nei momenti decisivi un gruppo cervellotico e a tratti svogliato. Ma il percorso di Coppa, le gare decisive vinte contro Messina e Benevento da un punto di vista danno rabbia perchè classifica e prestazioni potevano essere ben diverse.

Ma comunque ora la una piccola grande speranza di affrontare gli spareggi per la B e con un vantaggio non indifferente: quello di poterli giocare con una pressione minore rispetto a chi s’è classificato nelle zone alte della graduatoria e gode dei favori del pronostico.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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