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Allo stadio Cibali di Catania

Il pallone della solidarietà

 Il quadrangolare di calcio a scopo benefico "Un Goal per la Solidarietà", organizzato da Luca Napoli, vedrà in campo le stelle della Tv, le star siciliane e i giornalisti etnei

Di Pierangela Cannone |

E’ finito il countdown per la dodicesima edizione di “Un goal per la solidarietà – Trofeo Ecogruppo Italia” che mercoledì 3 maggio alle ore 10 farà tappa allo stadio “Angelo Massimino” di Catania. L’ideatore e organizzatore, Luca Napoli di Italia Eventi Management, ha già presentato le formazioni che si contenderanno la partita e rivelato solo alcuni dei volti noti che ne faranno parte. Nonostante ci siano ancora incognite sui nomi dell’imminente edizione, i tagliandi per la tribuna “A” dello stadio sono esauriti da tempo e quelli per la tribuna “B” stanno per terminare.

Ai catanesi piace la suspense? «I catanesi amano essere solidali – ammette il patron Luca Napoli – e sono attratti da iniziative capaci di coinvolgerne i cuori quanto gli animi. Lo stadio, dunque, è il luogo in cui è possibile costruire sogni, ma anche tessere speranze, passando dal divertimento».

La prima edizione di Un goal per la solidarietà risale al 2004. Come nasce l’idea di abbinare la solidarietà allo sport? «Fino al 2003 ho vissuto a Milano dove nel 2002 ho vinto il titolo di “Il più bello d’Italia”, riconoscimento che mi ha portato a giocare parecchie Partite del cuore a scopo solidale in giro per l’Italia, entrando a contatto con realtà davvero tristi: bambini malati, persone in fin di vita, gente disperata perché aveva perso tutto. Insomma, mi sono sentito chiamato a fare del bene e volevo portare il mio contributo nella mia città, Catania. Nel 2004 ero appena un 24enne e ancora non avevo né una macchina né un ufficio. Bussavo alla porta di tutti, vendevo biglietti in cambio di un’opera di bene. In quell’anno i soldi raccolti furono donati alla Croce Rossa Italiana che ci costruì un centro di aggregazione per giovani a Nesima. È stata la mia prima vittoria. Un altro importante momento, invece, risale al 2012, quando l’allora capitano dell’Inter, Javier Zanetti, ha premiato il mio evento come il più bello dell’anno: le immagini video della partita di Catania scorrevano nei maxi schermi alle mie spalle davanti a una platea di grandi nomi».

Giorgia Palmas

Giorgia Palmas

Sono passati dodici anni dalla prima volta: ha mai pensato al restyling di “Un goal per la solidarietà”?«Si pensa sempre ad attualizzare un evento così longevo. Chi vivrà, vedrà».

È già noto che quest’anno scenderanno in campo la Nazionale Artisti Tv e Stelle dello Sport, le All Stars Siciliane, la Nazionale Giornalisti ed una formazione di partner chiamata Dream Team. Madrina della manifestazione sarà la showgirl Giorgia Palmas, qualche altra anticipazione?«Saranno presenti tre ex big del mondo del calcio. Uno di loro è stato Campione del Mondo con la Nazionale Italiana di Marcello Lippi a Berlino nel 2006. Si tratta di Simone Barone che calcherà l’erba del Cibali insieme ad altri grandi ex calciatori come Nicola Amoruso e Gennaro Del Vecchio. Tra i personaggi televisivi è confermata la presenza di Riccardo Gismondi di Uomini&Donne. A fare da cornice ai numerosi ospiti ci saranno alcuni dei protagonisti dei programmi Amici di Maria De Filippi e X Factor ed ancora Ornella Boccafoschi, ballerina di Ballando con le stelle, alcuni ex beniamini del Calcio Catania come Giuseppe Mascara e Armando Pantanelli, il campione dell’Amatori Catania Rugby, Massimiliano Vinti, il presentatore Salvo La Rosa e il comico David Simone Vinci».

Simone Barone

Simone Barone

Ornella Boccafoschi

La ballerina Ornella Boccafoschi

Tra i giornalisti, invece, chi suderà indossando la maglia della solidarietà?«Solo nomi etnei: Daniele Lo Porto, Angelo Scaltriti, Attilio Scuderi, Gianni Di Bella, Giovanni Finocchiaro, Alessio Di Mauro, Anthony Di Stefano, Giovanni Celano, Gaetano Ligreggi, Angelo Giordano, Sergio Regalbuto, Francesco Ricca, Giuseppe Muscuso, Marco Carmanello, Saro Laganà, Max Licari, Francesco La Rosa, Giuseppe Russo, Alberto Cicalini, Sarah Donzuso, Peppe Di Stefano, Angelo Patanè e Alessandro Vagliasindi, allenati da Riccardo Urzì. La formazione dei giornalisti è l’unica che si allena prima della partita e, nonostante ciò, lo scorso anno sono arrivati quarti. Le prove per loro servono davvero a poco». Del resto ognuno ha le sue tacche, ça va sans dire.

pierangelacannone88@gmail.com

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