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Il Pd Sicilia verso il referendum: un coro di Sì, pochi No e qualche Boh fra apocalittici e integrati

Di Mario Barresi |

A Palermo ad accogliere Bersani, tra gli altri, la deputata regionale Mariella Maggio, ma non Pino Apprendi (assente giustificato: era a un funerale), né Giovanni Panepinto. In compenso c’era l’agrigentino Antonio Sinesio (figlio di Giuseppe, deputato democristiano dal 1958 al 1992, più volte sottosegretario e sindaco di Porto Empedocle), docente a Scienze politiche e presidente del Pd di Agrigento. A Ragusa, a smacchiare il giaguaro del fronte renziano, Bersani ha trovato l’ex senatore Gianni Battaglia. Ma anche un deputato regionale schierato sul fronte opposto. Il comisano Pippo Digiacomo «Faccio campagna referendaria per il sì con due-tre impegni a settimana, ma non mi son piaciuti gli slogan scissionisti “buttafuori” della Leopolda», argomenta. «In questi cori – sostiene il presidente della commissione Sanità all’Ars – c’è pure un che di rabbia da sconfitta che mi preoccupa. Pertanto ho stretto la mano a Bersani per dirgli che lui perora una causa sbagliata, ma che lo stimo e non riesco a immaginare un Pd senza di lui, senza ciò che rappresenta».

Sussurra qualcuno nel partito, evocando la data del referendum di dicembre con realpolitik in stile Ficarra&Picone: «Dopo giorno 4, c’è il 5». Il 4 e il 5. Né Sì né No, ma anche Boh: una logica dalla quale sono comunque distanti i comitati “Sinistra per il Sì”, molto attivi in Sicilia con in prima linea il segretario regionale del Pd Fausto Raciti (ex dalemiano), l’assessore Antonello Cracolici (ex bersaniano) e la deputata Concetta Raia, dilaniata dalla diaspora sindacal-familiare, visto che il marito Giacomo Rota, segretario della Cgil di Catania, è sul fronte degli ultras del No. Il 1º dicembre, a Palermo, ci sarà una convention regionale di quest’area.

Intanto, sul fronte del Sì integralista, i deputati dem, ex Articolo 4, Luca Sammartino e Valeria Sudano incalzano: «È necessario intensificare il contatto con la gente». Annunciando, dal 10 al 19 novembre, ben dodici incontri nel Catanese. Un record nella maratona referendaria. Ma la visione plastica del Pd siciliano è il salone della Kore di Enna. Ieri sera. Con Mirello Crisafulli a comiziare accanto a Davide Faraone. Più uniti di così, si muore.

Twitter: @MarioBarresi

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