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Il Tapiro di Strisciaa Roberto GiacobboDefinì soprannaturalii roghi di Caronia

Il Tapiro di Striscia a Roberto Giacobbo Definì soprannaturali i roghi di Caronia

Il presentatore di Voyager: «Sono un po’ attapirato, ma il mistero rimane»

Di Redazione |

ROMA – Striscia la notizia ha consegnato a Roberto Giacobbo il suo primo Tapiro d’oro per aver parlato a lungo nella sua trasmissione Voyager dei roghi di Caronia (Messina) come fenomeni soprannaturali e misteriosi, mentre in realtà i Carabinieri hanno scoperto che dietro agli incendi ci sarebbe la mano del presidente del comitato delle vittime degli strani eventi e di suo figlio. Il conduttore, intercettato da Valerio Staffelli a Roma, ha replicato: «In effetti sono un po’ attapirato. Proprio adesso che è venuta fuori questa storia non siamo in onda e non la posso raccontare». Poi ha aggiunto che i due sospettati sono indagati per 40 incendi avvenuti tra il luglio e l’ottobre 2014, mentre gli episodi verificatesi dal 2004 al 2008 sono ben 400.  

Secondo Giacobbo: «Il mistero rimane, perchè si è scoperta solo una piccola parte». Gli insoliti incendi nella frazione di Canneto, in via del Mare, cominciarono nel 2004. A seguito di quegli episodi si formò un gruppo ministeriale di osservazione dei fenomeni, coordinato da Francesco Venerando Mantegna. L’ultimo rapporto degli esperti risale al 2008 e formulava come plausibili le «emissioni elettromagnetiche impulsive la cui origine poteva essere ipotizzata come situata in un punto imprecisato al largo del tratto di mare antistante». Si parlò anche di esperimenti militari. Il coordinatore del gruppo, però, precisava che la loro attività di monitoraggio era stata intrapresa successivamente al verificarsi dei fenomeni e che durante la loro permanenza sui luoghi essi non si erano verificati.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA