CATANIA – E’ stato incardinato ieri, davanti al Tribunale di Bergamo, un processo a carico di 142 imputati – tra tifosi dell’Atalanta e del Catania – ritenuti responsabili di un prepartita violento il 23 settembre del 2009. In quell’occasione un gruppo di tifosi atalantini prese di mira un bus che portava i tifosi etnei allo stadio lanciandogli contro sassi e altri oggetti contundenti. I tifosi del Catania sarebbero scesi dal mezzo e lì sarebbe scoppiato un putiferio. Adesso sono tutti indagati di rissa e danneggiamento aggravato. I catanesi sono una sessantina. Il processo si è aperto ieri e, la prima udienza, è stata occupata dalle eccezioni preliminari e dalla presentazione delle liste dei testimoni da parte di accusa e difesa. I catanesi imputati sono una sessantina. La curiosità legata al processo è il metodo con il quale sono stati identificati. Non avendo la Digos di Bergamo effettuato segnalamento sul posto, la soluzione per identificarli è stata scorrere la lista passeggeri della tratta Bergamo-Catania, all’epoca coperta dai voli Windjet. Così, alcuni dei catanesi che quella sera si trovavano su quel volo, sono stati indagati, mandati a processo e, magari, su quel pullman non avevano messo piede e stavano andando allo stadio per conto loro. Prossima udienza lunedì 20 novembre. L’ARTICOLO COMPLETO SU LA SICILIA IN EDICOLA