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Pooh, tanti applausi e nostalgia

Di Redazione |

Acireale (Catania) – Per vederli all’opera sono arrivati ad Acireale da tutte le parti della Sicilia, ma non solo. Gremito, in ogni ordine di posto, il Pal’Art Hotel per la tappa siciliana del tour dei Pooh dal titolo “Reunion – L’ultima notte insieme”, organizzata da Giuseppe Rapisarda Management, con la band arricchita dalla presenza di Riccardo Fogli, in gioventù parte dello storico gruppo. Una folla eterogenea dal punto di vista anagrafico, considerato che ad Acireale si sono date appuntamento varie generazioni.

“Antipasto” riservato a Laura Nancy Sferrazza, neolaureata all’Istituto di Scienze religiose “Mario Sturzo” di Piazza Armerina con una tesi dal titolo “Il tema del viaggio nell’opera musicale dei Pooh”. La celebre band mostra di apprezzare e cerca di stemperare l’emozione di Laura, per l’occasione accompagnata da Tania Di Gregorio, nota “Poohloga”. Primo concerto per Antonio Consoli, componente di una pattuglia di quara-cinquantenni, secondo cui Riccardo Fogli «è un valore aggiunto, ma loro sono eccezionali anche in quattro. Mi piace tutto il loro repertorio, ma se dovessi scegliere una canzone non esiterei ad indicare “Piccola Ketty”, per vari motivi». La moglie di Antonio annuisce e conferma che il pensiero, in questo caso, va subito ad una persona di famiglia. “Siamo cresciuti con i Pooh – aggiunge Tony Giuffrida – che non sono soltanto un gruppo, ma un simbolo.

Tanto i testi che le musiche proposte non hanno eguali e, se mi permettete, vorrei scegliere una canzone su tutte, “Tanta voglia di lei”, un caposaldo”. E Tony verrà accontentato nel finale, a differenza di Emanuele Giambirtone, per il quale i Pooh non hanno segreti. «Rappresentano una passione scoperta quasi per caso quando avevo appena 14 anni. Il loro musical “Pinocchio” mi procurò forti emozioni e ancora oggi lo rivedo con piacere. La mia canzone preferita è “Giorni infiniti”, sono certo che sarà in scaletta». E già, è la prima in ordine di esecuzione, quando ancora Riccardo Fogli è ancora dietro le quinte. L’applausometro ha raggiunto già livelli elevati quando il “Pooh di ritorno” fa capolino sul palco; e il pubblico di Acireale si leva in piedi per tributare un’autentica ovazione al buon Riccardo. “Per me – conclude la “dottoressa” Sferrazza – è come se non fosse andato mai via. Ma sono tutti inimitabili”. E già, al punto da meritare una tesi di laurea.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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