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Caltanissetta, a Casa Rosetta formazione scientifica per la prevenzione della droga

Tra i numerosi partecipanti anche due classi del Pcto del Liceo scienze umane “Manzoni Juvara”

Di Redazione |

A Casa Rosetta un’intensa mattina di formazione si è tenuta nella sede centrale dell’associazione in contrada Bagno. Il tema “La prevenzione basata sull’evidenza scientifica. Gli Standard Europei della Qualità della Prevenzione” è stato trattato da Rachele Donini, psicologa, psicoterapeuta dirigente del Serd Asl 2 di Savona, che ha contribuito alla realizzazione del “European drug prevention quality standard” e alla realizzazione del “Curriculum europeo di prevenzione (Eupc), due protocolli internazionali di intervento professionale sulla prevenzione della droga. Donini è una formatrice accreditata dall’Osservatorio europeo delle tossicodipendenze di Lisbona e ne cura la diffusione a livello internazionale.

L’iniziativa

A condurre il tema anche Adele Emanuela Cutaia, psicologa clinica, coordinatrice dell’Area dipendenze patologiche e supervisore del programma terapeutico residenziale dell’Associazione Casa Rosetta, che da tempo collabora con la Fict (Federazione italiana delle comunità terapeutiche) in attività di ricerca e analisi, oltre ad essere  docente di Psicologia delle dipendenze e di Psicologia sociale e di comunità nel corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione dell’Istituto don Sorce, affiliato alla Pontificia facoltà Auxilium di Roma. Cutaia conduce da anni le attività di promozione e tutela della salute per la prevenzione dell’uso di sostanze in adolescenti.  

I partecipanti

Tra i numerosi partecipanti anche due classi del Pcto del Liceo scienze umane “Manzoni Juvara” di Caltanissetta, accompagnate dalle insegnanti, e gli studenti di Scienze dell’educazione dell’istituto Don Sorce;  presenti anche i giovani del Servizio civile e gli operatori di Casa Rosetta che si occupano di prevenzione e trattamento delle dipendenze patologiche. Una giornata durante la quale si è compresa l’importanza della prevenzione e di azioni che mirano a proteggere e migliorare il benessere della società  e del singolo, a proteggere e promuovere la salute pubblica, a offrire  un elevato livello di sicurezza e benessere a buona parte della popolazione e ad aumentare l’alfabetizzazione sanitaria. Interventi che si devono basare sia sugli Standard europei per la prevenzione che sul Curriculum europeo di prevenzione – l’Eupc – progettato per formare professionisti coinvolti nella definizione di decisioni, opinioni e politiche di prevenzione in Europa nella prevenzione scientifica dell’uso di sostanze.

Entusiasta la responsabile area della Formazione e progettazione di Casa Rosetta, Giovanna Garofalo per la proficua giornata di lavoro che rientra nei vari momenti di formazione pianificati all’interno del progetto “La persona al centro”, coordinato da Enrico De Cristoforo, e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento politiche antidroga.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA