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Catania, all’istituto “Fontanarossa” un Natale contro ogni divisione

Di Redazione |

CATANIA – Meno addobbi, con l’obiettivo di avere una maggiore riscoperta dei tradizionali valori del Natale. Il periodo più bello dell’anno per l’istituto comprensivo “Fontanarossa” di Catania diventa un momento di confronto e di dialogo tra esperti, insegnanti, genitori ed alunni per far capire alle nuove generazioni cosa significano concetti come fratellanza, amore, rispetto e accoglienza.

«Abbiamo pensato ad un Natale che punti più sul concreto e su quei valori che lo rendono così speciale – sottolinea la dirigente dell’istituto Concetta Tumminia -. Natale vuol dire gioia, stupore e felicità. Qualità che oggi sono messe in discussione da un’ondata di odio, intolleranza verso il prossimo e rancore che non ha precedenti. Oggi gli ambiti che possono causare divisioni sono tanti: territoriali, sociali, culturali e territoriali. Noi – continua Tumminia – dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi a guardare oltre ed a superare ogni tipo di divisione apparente». Da qui la scuola che diventa il cuore di una società multiculturale.

Il “focus” dell’appuntamento, moderato dalla coordinatrice del polo catanese di educazione interculturale Melita Cristaldi, a cui hanno partecipato il presidente di Aifcom (Associazione italiana famiglia e coppie miste) Alberto Mascena, il responsabile “Amnesty International-Gruppo 72” di Catania Antonietta Petrosino, Grazia di Stefano e Salvatore Pedi dell’istituto comprensivo “Don Bosco”. Tanti i temi trattati per un botta e risposta che ha ribadito come il pregiudizio verso il prossimo rende difficile la convivenza civile e democratica. A conclusione del seminario i ragazzi della “I D” della scuola “Fontanarossa, insieme alla professoressa Giovanna Micale, hanno presentato il loro “WhatsApp a Scuola” ovvero un sondaggio tra i banchi delle classi dove si è toccato il tema delle coppie miste e gli alunni interpellati hanno potuto esprimere la loro opinione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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