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Catania, c’è una faida dietro la sparatoria di via Santa Maria della Catena

Si è costituito uno dei dei sospettati: è il titolare di un autonoleggio gambizzato alcuni mesi fa

Di Francesca Aglieri Rinella |

Ci sono due sospettati per il duplice tentato omicidio di lunedì mattina in via Santa Maria della Catena, nel quartiere dei Cappuccini, in cui sono rimasti feriti un 29enne (colpito di striscio da un colpo di arma da fuoco e già dimesso dall’ospedale Garibaldi Centro) e un falegname 55enne (ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione dello stesso ospedale per una grave ferita all’emitorace destro).Uno dei due sospettati si è costituito: si tratta del 22enne Giovanni Gurreri, titolare di un autonoleggio di viale delle Medaglie d’Oro. È il figlio di Natale Gurreri, 48 anni, pregiudicato vicino al clan dei Cursoti Milanesi (e anche nipote di Giovanni senior detto Zorro) che a novembre del 2022 è stato coinvolto nell’operazione antimafia  “Zeus” della polizia.

Gurreri, lunedì in pieno giorno e noncurante della gente che ci fosse in strada, avrebbe fatto fuoco colpendo le due vittime che, a quanto pare, non sarebbero stati i suoi veri obiettivi.

Sull’accaduto indagano i carabinieri del nucleo Radiomobile che oltre a ricostruire l’esatta dinamica e possibili complici, cercano di risalire al movente che ha spinto Gurreri a sparare con una pistola a salve modificata, successivamente ritrovata in via Idria. Giovanni Gurreri Jr noto nel quartiere per via della sua attività imprenditoriale, a inizio anno è stato vittima di un’aggressione con tanto di colpo di pistola con silenziatore sparato alle gambe. Era stato raggiunto da un gruppo di persone proprio in prossimità dell’autonoleggio di viale delle Medaglie d’oro che hanno fatto fuoco. Dietro il pestaggio e la gambizzazione c’è l’ipotesi di una ritorsione per avere precedentemente picchiato due ragazzi all’interno della discoteca Ecs Dogana del Porto, in più occasioni teatro di aggressioni, risse e sparatorie.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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