Traffico impazzito questo pomeriggio sulla Circonvallazione di Catania dove, all’altezza del tornaindietro del Tondo Gioeni, è stato aperto un cantiere per avviare lavori di scarificazione del vecchio manto di asfalto in vista di una nuova bitumazione della strada.

Intorno all’ora di pranzo uno scarificatore gigante, diversi furgoni, alcuni operai e due vigili hanno occupato la sede stradale per dare il via a questi lavori. Con un risultato che era facilmente immaginabile. La Circonvallazione si è paralizzata. Lunghe code, automobilisti imbufaliti, clacson strombazzanti e anche i mezzi di soccorso in difficoltà per guadare il fiume di auto.

Il caos

Il caos si è creato soprattutto in direzione Misterbianco, ma anche in direzione Ognina per la chiusura a singhiozzo del tornaindietro regolato da un vigile con la paletta per permettere il passaggio a intermittenza del flusso veicolare in una piccola corsia inizialmente esclusa dalla scarificazione.

Ma non era il caso di fare questi lavori in notturna? Perché fare subire così tanti disagi ai cittadini che sono rimasti bloccati nel traffico per diverso tempo? Perché aprire un cantiere in orari di punta in una delle strade più affollate di Catania? La civiltà di una città si misura anche da queste cose: i lavori stradali – in particolare quelli che comportano maggiori disagi e disturbo alla circolazione – dovrebbero essere effettuati di notte. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA