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Catania, è boom di casi d’influenza e tre pazienti in terapia intensiva…

Di Giuseppe Bonaccorsi |

CATANIA – Siamo nel pieno del picco dell’influenza e i pronto soccorso stanno “scoppiando” soprattutto di pazienti anziani e con patologie croniche, che arrivano in ospedale per le complicanze dell’influenza. Nel nuovo reparto di emergenza del Policlinico, due giorni fa, si sono registrati 240 accessi rispetto ai tradizionali 160-170 casi registrati negli altri giorni. Quest’anno, secondo gli esperti, l’epidemia è un po’ più virulenta rispetto agli anni passati e già al Policlinico sono tre i casi di malati ricoverati in terapia intensiva. L’ultimo ricovero si è registrato ieri. Si tratta di una ragazza disabile di 20 anni, affetta da altre patologie, che è stata intubata per complicazioni respiratorie.

Nel reparto continua anche l’emergenza posti letto. I responsabili del pronto soccorso spesso hanno difficoltà a reperire i letti necessari nei reparti per ricoverare l’alto numero di casi gravi che si registra nel reparto ormai quasi tutti i giorni. Alcuni dei pazienti refertati al triage del moderno reparto – come abbiamo scritto solo una decina di giorni fa – provengono anche da fuori provincia, a conferma che il nuovo reparto e tutto il Policlinico universitario, che prima del pronto soccorso ha inaugurato il moderno “serpentone delle alte specialità”, sono diventati polo attrattivo per molti pazienti che provengono da mezza Sicilia.

Anche al Cannizzaro picco influenzale, ma fino adesso nessun problema se non per qualche polmonite che sembra non direttamente collegata all’epidemia influenzale. Situazione diversa invece alla Pediatria dello stesso ospedale, invece, piena di piccoli pazienti ricoverati per via delle malattie respiratorie e la febbre alta.

Picco di casi pure al Garibaldi centro. Ma l’emergenza che si vive in questi giorni nel reparto, secondo i responsabili aziendali non è causata soltanto dall’aumento dei casi di influenza, ma dalle conseguenze per la chiusura del vecchio pronto soccorso del Vittorio Emanuele. Secondo il raffronto dei dati sugli accessi al Pronto soccorso tra il gennaio 2019 e quello dell’anno scorso il Garibaldi centro registra un accesso di codici rossi e gialli praticamente raddoppiato. Nel gennaio 2019 il reparto ha registrato l’accesso di 199 codici bianchi, 2.362 codici verdi, 2.306 codici gialli e 280 codici rossi. Nel gennaio 2018 il pronto soccorso aveva refertato 271 codici bianchi, 3.129 codici verdi, 1.458 codici gialli e 134 codici rossi. E’ evidente dai dati riportati che i codici gialli e quelli rossi sono in sensibile aumento e addirittura i codici rossi sono praticamente raddoppiati.

Ora, considerato che anche il Pronto soccorso del Policlinico registra, ormai, mediamente un aumento dei casi gravi (gialli e rossi) da quando il reparto si è trasferito al Policlinico, la questione necessita, forse, di un monitoraggio degli organismi sanitari per capire se negli altri ospedali della zona e della provincia si registra, al contrario, una diminuzione dei casi gravi. In quel caso bisognerà prendere provvedimenti perché appare strano che di punto in bianco in tutta la provincia i codici gialli e rossi si siano praticamente raddoppiati. Servirà anche un monitoraggio dei centri territoriali per capire se è possibile diminuire la pressione negli ospedali dei malati cronici.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA