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Catania, in Centro storico la Ztl non lascia ma “raddoppia”: varchi elettronici anche in via Umberto

Manca soltanto l'ok del Comune. Giacomo Bellavia, amministratore unico di Amts, rilancia non solo sulle Ztl, ma anche sulle aree pedonali (AP)

Di Maria Elena Quaiotti |

La Ztl non lascia, anzi “raddoppia”: secondo Amts è infatti «tutto pronto per l’ampliamento della zona a traffico limitato “Centro storico” anche in via Umberto e dintorni. Manca solo l’ok finale del Comune». In particolare su via Umberto si parla di circa 300 metri, quelli compresi tra via Etnea e via Guglielmo Oberdan. Dopo l’introduzione dei cordoli per il passaggio del Brt5 (dalla stazione al Cannizzaro), una sorta di “elimina doppia e tripla fila” che sembra stia funzionando, è la mappa che pubblichiamo che mostra come a dare ancora più ordine e controllo saranno gli otto varchi elettronici previsti in via Umberto proprio all’incrocio con le vie Etnea e Oberdan, in via Grotte Bianche all’altezza di piazza Carlo Alberto e via De Felice, all’incrocio tra via Capuana e via Vanasco, tra via Giardini e via Oberdan e tra via De Felice e le vie Amantea e Agnini.

Che zone a traffico limitato e aree pedonali funzionino laddove i varchi sono controllati elettronicamente (ad oggi quelli attivi sono nove) lo provano infatti gli oltre 70 mila, per la precisione 73.440, verbali della polizia locale spiccati da maggio a fine agosto nella Ztl “Centro storico” e nelle aree pedonali “Bellini”, “Etnea” e “San Giovanni Li Cuti”, gestite da Amts. Il dato di settembre verrà rilasciato a inizio dicembre, ma già osservando i flussi mese per mese si nota una pur progressiva diminuzione degli accessi non autorizzati. Dei nove varchi elettronici oggi attivi quelli più “abusati” sono a San Giovanni Li Cuti in entrata, che tra maggio e agosto ha fatto segnare 22.451 accessi non consentiti (5.429 a maggio, 8.374 a giugno, 5.335 a luglio e 3.313 ad agosto), seguito da quello in via Etnea direzione nord all’angolo con piazza Stesicoro, 13.887 i verbali (2.619 a giugno, 6.299 a luglio e 4.969 ad agosto), e dal varco tra via Leonardi e via Valle che, se pur attivato solo a luglio, ha fatto segnare ben 11.374 verbali spiccati (1.628 a luglio e 9.745 ad agosto). Nell’ipotetica “classifica delle infrazioni” seguono il varco tra via Etnea e via di Sangiuliano, 9.150 verbali (1.977 a giugno, 4.134 a luglio e 3.039 ad agosto), quello tra via Sant’Agata e via Santa Maria del Rosario (6.400 verbali, 948 a luglio e 5.452 ad agosto) e tra via Vittorio Emanuele e via Raddusa (5.145 verbali, 889 a giugno, 2.257 a luglio e 1.999 ad agosto). Numeri più “ridotti” si registrano all’accesso in piazza Bellini da via Michele Rapisarda (2.715 verbali, 665 a giugno, 1.149 a luglio e 901 ad agosto), in uscita da San Giovanni Li Cuti (2.020 verbali, 318 a maggio, 786 a giugno, 598 a luglio e 318 ad agosto) e tra via Etnea e via Fragalà (298 verbali, 161 a giugno, 83 a luglio e 54 ad agosto). 

Da notare anche il dato dei permessi rilasciati, alcuni “temporanei”: 5.710 totali di cui 2.557 per l’area pedonale “Etnea”, 1.473 per la Ztl “Centro storico”, 1.038 per l’AP “Li Cuti” e 642 per la “Bellini”, in maggioranza per “carico e scarico merci abituale”, “casi eccezionali”, “invalidi” e “servizi pubblici”. Ridotti i permessi per le “istituzioni”: 12 nella Ztl “Centro storico”, nelle AP 36 per la “Etnea”, 13 per “Bellini” e 12 per “Li Cuti”. Significativo il dato dei “trasporti non di linea” (pullman, taxi e Ncc), 263 i permessi richiesti nel periodo considerato e solo per la Ztl “Centro storico”. Nella Ztl “Centro storico” all’appello mancano ancora i varchi tra piazza Stesicoro e via del Toscano, tra via San Gaetano alle Grotte e via Gemmellaro e via Galvagna, tra piazza Carlo Alberto e via Pacini. «A breve – annuncia Bellavia – varchi elettronici verranno installati in via Pacini, all’angolo “Quattro Canti” e in via Teatro Massimo». Sono ancora troppe, invece, le denunce di “violazione” dei varchi non controllati, presi spesso in senso contrario e troppo spesso in motorino, con il rischio sempre più concreto di incidenti. Esempio plastico è l’auto entrata in senso vietato in via Sant’Orsola nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, che forse per l’alta velocità è capottata andando a finire rovinosamente sulle auto in sosta, e solo per un caso sulla via non erano presenti ragazzi che in genere qui si ritrovano, sarebbe stata una strage. 

Ed è Giacomo Bellavia, amministratore unico di Amts, a “rilanciare” non solo sulle Ztl, ma anche sulle aree pedonali (AP), cercando di “anticipare” le inevitabili critiche che pioveranno, specialmente da parte dei commercianti: «nella maggior parte delle altre città, soprattutto nelle Aree metropolitane, AP e Ztl sono ormai una realtà da molti anni, sono un grande gesto di civiltà e vedono una fruizione sostenibile in particolare dei centri storici con grande armonia tra cittadini, commercianti e turisti. È impensabile immaginare ancora Catania presa d’assalto da serpentoni d’auto, mentre invece stiamo incentivando in tutti i modi e con numerose iniziative l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. Occorre, quindi, ampliare ulteriormente tali spazi, penso ad esempio a via Umberto, via Garibaldi, la zona del Castello Ursino, via di Sangiuliano». Via di Sangiuliano, è tra l’altro una delle vie della movida presa d'assalto da auto e moto che in sosta non autorizzata riducono le pur ampie carreggiate, e troppo spesso restano impuniti, così la parte iniziale di via Garibaldi da piazza Duomo, già area pedonale, ma sistematicamente “violata”. «Su molte di queste aree – annuncia Bellavia – abbiamo già predisposto progetti di facile esecuzione». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA