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IL CASO

Catania: la raccolta differenziata “fantasma”, solo disagi (e costi) per i cittadini

Sebbene il porta a porta sia partito da quasi un mese nei lotti Nord e Sud, ancora nessuna informazione agli utenti: con il risultato che la gente getta i rifiuti in mezzo alla strada

Di Alfredo Zermo |

Ormai da quasi un mese in 2/3 di Catania  – come annunciato ai primi novembre dall'amministrazione Pogliese – è scattata la raccolta differenziata. Nel lotto Nord e nel lotto Sud sono subentrate due aziende – SuperEco ed Ecocar – che hanno vinto l'appalto per la raccolta dei rifiuti porta a porta. Solo che non se ne accorto praticamente nessuno.  L'unico segnale che abbiamo avuto noi e gli utenti è stato il ritiro dei cassonetti da parte della ditta che fino ai primi di novembre gestiva la raccolta in tutta la città, la Dusty. Per il resto il nulla, con gravi disagi per l'utenza che si è ritrovata all'improvviso senza cassonetti ma non ha ricevuto alcuna indicazione su come effettuare il conferimento dei rifiuti.

Chi scrive vive a San Giovanni Galermo, lotto Nord. Nessuno qui ha ricevuto istruzioni, contenitori colorati, sacchetti dedicati, calendari con giorni e orari della raccolta, come dovrebbe avvenire in un paese civile. Niente di niente. La gente non sa proprio dove deve andare a buttare i rifiuti. Gli utenti sono disorientati. Con il risultato che in quartieri anche popolari come questo i cittadini sono tornati gettare la spazzatura in mezzo alla strada, là dove una volta c'era i cassonetti, con l'inevitabile formazione di microdiscariche. E tutto ora sembra più sporco. La spazzatura è stata anche trasportata in giro per le strade durante le giornate di pioggia e grazie anche alla complicità degli animali randagi ora l'immondizia è davvero dappertutto: cartacce, sacchetti, residui. Uno schifo. 

Non c'era  modo più sciatto e approssimativo di dare il via alla raccolta differenziata in questa città. Nessuna campagna informativa, nessun accompagnamento, nessun aiuto agli utenti in una città che è tra l'altro costretta a pagare la Tari più alta d'Italia.  Nel caos generale è stata sospesa da quasi un mese e  fino a nuovo ordine anche la premialità per chi porta i rifiuti indifferenziati all’isola ecologica di viale Tirreno. Niente più sconto sulla Tari per chi impiega il suo tempo (e spende soldi di benzina) per portare la spazzatura indifferenziata all'isola ecologica. Bel modo di incentivare il riciclo.

Insomma qui l'amministrazione predica bene e razzola male. Gli assessori che si sono succeduti all'Ecologia si allargano la bocca parlando di raccolta differenziata, di telecamere, di controlli ma nel concreto fanno davvero poco per mettere in piedi un servizio che possa funzionare, un servizio che mantenga Catania più pulita e decorosa. Nell'indifferenza generale la città affoga nei rifiuti. Da Nord a Sud.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA