Notizie Locali


SEZIONI
°

ambiente

Legambiente dice no: «Il perimetro del Parco dell’Etna non si tocca»

L'associazione polemizza con il Consiglio: «Facciamo invece un parco nazionale»

Di Redazione |

«La recente decisione del Consiglio del Parco dell’Etna, guidato da Carlo Caputo, in merito ad una riperimetrazione non sembra andare nella direzione di tutelare e conservare l’ambiente naturale unico che caratterizza la nostra 'Muntagnà. Questa decisione è diametralmente opposta a quella di Legambiente Sicilia che ha proposto l’istituzione del Parco nazionale». Lo afferma in una nota l’associazione Legambiente Sicilia, secondo la quale «non è certamente restringendo l’area protetta che si riusciranno a raggiungere obiettivi che mirino ad un reale sviluppo del territorio: agricoltura di qualità che esalti le produzioni tipiche dell’Etna, turismo esperienziale e non di massa, enogastronomia che punti sulle eccellenze di una cultura millenaria. Piuttosto traspare la volontà di favorire gli interessi di una parte, senza voler ricercare soluzioni condivise e soprattutto ecocompatibili».   

«Ancora una volta – affermano presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna e il presidente del circolo Legambiente etneo Giuseppe Maltese – nessuna proposta concreta, ma soltanto una toppa peggiore del buco. Un parco non è un museo, ma opportunità di sviluppo sostenibile per le attuali e le successive generazioni». «Si potrebbe invece – aggiungono – allargare alla costa inglobando tutto il territorio delle pendici, dalla riserva della Timpa fino al parco dell’Alcantara, con una nuova regolamentazione per lo sviluppo omogeneo e controllato dei centri urbani all’interno dei confini dell’area protetta. Il parco inteso non solo come una riserva ma come una continuazione naturale di un territorio urbanizzato seguendo criteri ecologici. Questa è la sfida che lanciamo all’attuale governance del Parco e a cui noi diamo la nostra massima disponibilità a discutere».  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: