Continuava a svolgere esami diagnostici di vario tipo nonostante le limitazioni imposte dalle ordinanze del presidente della Regione e i decreti del presidente del consiglio dei ministri. Una attività che non è sfuggita ai finanzieri della Compagnia di Agrigento che hanno approfondito la questione e nel corso di alcuni controlli effettuati hanno rilevato una serie di irregolarità nella gestione di un ambulatorio medico nei pressi del viale della Vittoria ad Agrigento svolge attività di laboratorio radiografico.

I finanzieri hanno individuato ed identificato diverse persone che uscivano dalla struttura sanitaria convenzionata con il servizio sanitario che avevano appena effettuato esami diagnostici di vario tipo e altre persone in attesa di effettuare esami. Sono emerse gravi inosservanze alle direttive impartite dall’Assessorato regionale alla Salute e dall’Asp di Agrigento che aveva disposto che a partire dal 11 marzo a causa dell’ emergenza COVID-19, si potevano effettuare solo le prestazioni con carattere di urgenza e quelle relative a pazienti oncologici e ritenute indifferibili.

Invece, secondo gli accertamenti dei finanzieri la struttura medica avrebbe continuato ad effettuare tutte le prestazioni, radiografie e ecografie, a chiunque senza alcuna distinzione di priorità e di urgenza. Le indagini sono in corso ma un primo rapporto investigativo è stato inoltrato alla Procura della Repubblica. I finanzieri hanno denunciato il titolare dell’ambulatorio per la violazione delle ordinanze per il contenimento del coronavirus e un medico radiologo dell’Ospedale di Agrigento che nonostante il rapporto di esclusività con l’Asp di Agrigento è stato sorpreso ad effettuare esami nella struttura privata, senza nessun titolo. Il professionista è stato denunciato alla Procura per violazione delle leggi sanitarie e per truffa. Il caso è stato anche segnalato all’Assessorato regionale alla Sanità e all’Asp di Agrigento. La struttura è chiusa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA