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Catania: dopo due rapine, pregiudicato incastrato dalla videosorveglianza

Di Redazione |

CATANIA – Le immagini di videosorveglianza si rivelano sempre più preziose per identificare e arrestare malviventi. Come nel caso delle rapine messe a segno dal pregiudicato catanese Simone Spanò, 37 anni, arrestato dalla polizia di Catania in esecuzione di una ordinanza del gip, ritenuto responsabile di due colpi ad esercizi commerciali.

E’ stata la squadra antirapine della Mobile ad effettuare le indagini, partite da una rapina a un distributore di carburante, commessa il 26 ottobre 2019 e proseguite con una rapina a una gioielleria del centro storico, avvenuta il successivo 30 ottobre.

In entrambi gli episodi, gli agenti hanno lavorato sulle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza dei due esercizi commerciali la cui analisi, corroborata dalla collaborazione delle vittime, ha reso possibile l’identificazione dell’autore, ovvero Simone Spanò.

Nel primo caso, il sistema di videosorveglianza ha ripreso, oltre all’autore delle rapina che ha agito a volto scoperto, un parziale della targa dal quale si è riusciti a risalire all’auto utilizzata per la rapina che è risultata essere una Fiat 500 X presa a noleggio proprio da Simone Spanò come risultato dal contratto esibito dall’agenzia di “rent a car”.

In occasione della rapina in gioielleria, invece, Spanò , fingendo di essere un cliente interessato all’acquisto di preziosi, si è fatto aprire la porta e, una volta dentro, ha puntato la pistola al gioielliere, intimandogli di non muoversi. Nel frattempo, un complice col volto coperto si è impossessato dei gioielli in oro custoditi nelle vetrine interne.

L’analisi dei filmati estrapolati dalla gioielleria, comparati con quelli della rapina al distributore di carburante di qualche giorno prima, non ha lasciato dubbi circa il pieno coinvolgimento di Spanò in entrambi i colpi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA