Catania, la polizia ha sventato rapina con sequestro di persona
Catania, la polizia ha sventato rapina con sequestro di persona
Quattro banditi hanno assaltato un furgone con a bordo l’autista all’altezza della rotatoria di Monte Po’. Ma un cittadino visto tutto e avvertito il 113. Due malviventi sono stati arrestati, gli altri due sono ricercati
La Polizia ha sventato un sequestro di persona arrestando anche i due giovani banditi catanesi, i pregiudicati Anthony Carmelo Spampinato di 21 anni e Domenico Comis di 20 anni. Tutto è accaduto martedì mattina quando poco dopo le 9 un cittadino ha segnalato al 113 che nei pressi della rotatoria di Monte Po’, in direzione via Palermo, un autotrasportatore era stato appena sequestrato a bordo del proprio furgone, ad opera di quattro giovani che lo avevano affiancato a bordo di scooter. Due banditi sono saliti sul mezzo e ne hanno assunto il controllo. Immediatamente, la Sala operativa ha fatto convergere sul posto diverse pattuglie che si sono poste alla ricerca del furgone rapinato che è stato subito intercettato. Ma a quel punto la situazione si è fatta delicata. Il veicolo scendeva per via Palermo a forte velocità, con i rapinatori e sequestratori che avevano preso posto nell’abitacolo e con il sequestrato che non era visibile. Due Volanti hanno comunque bloccato il furgone, mentre una terza pattuglia è giunta da dietro. Armi in pugno, i poliziotti hanno circondato i rapinatori, riuscendo a farli scendere dal veicolo, rendendoli inoffensivi e ammanettandoli. L’autotrasportatore rapito visibilmente scosso e impaurito per la brutta avventura, ha raccontato agli agenti d’essere stato selvaggiamente picchiato dai quattro malviventi (due sono riusciti a far perdere le proprie tracce) e costretto a rannicchiarsi nell’esiguo spazio dietro ai sedili. Lo scopo dei rapinatori era quello di rubare gli alimenti e le bevande trasportati, visto che la vittima si occupa di rifornire le macchine dispensatrici installate presso scuole ed uffici pubblici. I due arrestati, entrambi abitanti nella periferia sud–ovest catanese, sono stati accompagnati in Questura da dove, su disposizione del pm di turno, sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza.