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Gli uomini di Palermo dicono “no” alla violenza sulle donne: venerdì in corteo con un nastro rosso

Dai Quattro Canti fino al Foro Italico per dire "no" alla violenza sulle donne

Di Redazione |

“Gli uomini di Palermo dicono no alla violenza sulle donne”. Un corteo, un nastro rosso e tanti uomini. E’ l’iniziativa che il deputato regionale, Ismaele La Vardera, porterà in strada venerdì primo settembre (alle 18) dai Quattro Canti di Palermo, fino ad arrivare al Foro Italico, luogo in cui si è consumata la violenza di gruppo.

“Mi sento indignato e ho provato quasi vergogna nel sentirmi palermitano – dice il presidente di ‘Sud chiama nord’ – ho pensato che gli uomini che non ci stanno, debbano metterci la faccia. Io per primo ci metto la faccia, perché le donne non devono essere minimante sfiorante, figuriamoci violentate. Di violenza sulle donne spesso ne parlano solo donne, invece dovremmo essere noi a fare autocritica e iniziare a sensibilizzare sul tema”.

E proprio per questo, il corteo avrà una tonalità rossa: un nastro che ogni uomo, quasi come se fosse una ferita, potrà mettere dove vorrà per dimostrare alla città e alla ragazza in primis, che non è da sola e che Palermo è con lei.

“Ho ricevuto tante adesioni – continua La Vardera – gente che mi contatta per partecipare, perché si sente indignato. Ma questo corteo non è solo per lei, ma per tutte quelle donne che hanno subito le angherie degli uomini che, sempre più spesso, hanno atteggiamenti violenti nei confronti delle ragazze”.

Adesioni che arrivano da ogni parte della Sicilia e da ogni settore: come il cantautore dei Tinturia Lello Analfino, i comici palermitani dei 4 Gusti. Ma non solo, al corteo prenderà parte anche la mamma della caccamese Roberta Siragusa, la ragazza uccisa da Pietro Morreale, la Women Orchestra diretta da Alessandra Pipitone e Valentina Cicirello dell’organizzazione umanitaria Life & Life, capofila della Rete antiviolenza Amorù.

“È simbolico, è vero. Ma è importante parlarne e dare un segnale forte e deciso. La politica è anche questo e spero che i miei colleghi e gli amministratori ne prendano parte. Io, non potevo esimermi da gridare il mio pensiero e di sostenere anche tutte quelle donne che ogni giorno sono vittime di violenze e che magari oggi vivono nell’ombra. Ecco, mi rivolgo a loro. Io ci sono”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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