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Gommone carico di migranti affonda a est di Tripoli, si temono cento morti

Di Redazione |

Un’imbarcazione è naufragata a est di Tripoli che trasportava circa 100 migranti”.  Lo ha riferito prima Sky News Arabiya secondo cui la «Guardia costiera libiche ha salvata14 migranti.

Il portavoce della Marina libica, Ayob Amr Ghasem, ha poi confermato che «circa 100» migranti sono «dati per dispersi» nel naufragio di un «gommone» avvenuto «ad est di Tripoli».  Il portavoce, contattato per telefono dall’ANSA, ha confermato inoltre che c’é stato «il salvataggio di 14 migranti illegali». Ghasem ha avvertito che si tratta di «informazioni preliminari» in quanto la motovedetta salpata dalla postazione di Ahmadeya, «non é ancora tornata» alla base e sono in corso le ricerche.

Gli ultimi naufragi al largo della  Libia hanno portato il bilancio delle vittime lungo la rotta del Mediterraneo centrale ad oltre mille nel 2018, un numero “scioccante» per l’Unhcr, che sollecita una «azione internazionale urgente» per i salvataggi in mare. «Considerando che siamo all’inizio della stagione estiva, si prevede che  aumenterà il numero di rifugiati e migranti che tenteranno di attraversare il mar Mediterraneo», afferma in una nota l’Agenzia dell’Onu con base a Ginevra.

«L’Unhcr è estremamente scioccato dal numero sempre crescente di rifugiati e migranti che perdono la vita in mare – afferma l’Agenzia in una nota – e chiede un’azione internazionale urgente per rafforzare gli sforzi di salvataggio in mare da parte di tutti i principali attori coinvolti, comprese le Ong e le navi mercantili, in tutto il Mediterraneo. Allo stesso tempo, dovrebbe essere garantito l’accesso alla protezione nei Paesi di primo asilo, nonché percorsi alternativi per i rifugiati in Libia che tentano di attraversare il mare in cerca di protezione e sicurezza. Tutte queste azioni sono cruciali per garantire che non si perdano più vite in mare». Unhcr fa anche un riepilogo della cronaca degli ultimi giorni: circa 220 persone annegate a largo delle coste libiche nei giorni scorsi mentre tentavano di attraversare il mar Mediterraneo dirette in Europa. Il 19 giugno al naufragio di una barca di legno sarebbero sopravvissute solo cinque persone del centinaio che erano a bordo. Lo stesso giorno, un gommone con circa 130 persone a bordo è affondato in un’altra località al largo della Libia: in salvo solo una sessantina di persone, grazie a pescatori locali. Il 20 giugno in un altro naufragio al largo della Libia sarebbero annegate oltre 50 persone. La Guardia Costiera Libica ha sbarcato più di 8.000 persone lungo la costa libica. Ora questo nuovo naufragio che potrebbe costare la vita ad almeno 100 persone. «L’Unhcr e i suoi partner – si legge nella nota – sono presenti al momento dello sbarco per fornire cibo, acqua, beni di soccorso e assistenza medica». L’agenzia Onu sta anche “lavorando affinché sia assicurato l’accesso all’asilo ai richiedenti di tutte le nazionalità e che alternative alla detenzione siano rese disponibili per i rifugiati soccorsi o intercettati in mare dalla Guardia Costiera Libica». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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