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Il fenomeno pedofilia nel report di Meter: social meno utilizzati e segnalazioni dimezzate

L'associazione di don Fortunato Di Noto dal 2014 monitora continuamente foto, video e mega archivi

Di Redazione |

Raddoppia il numero delle cartelle compresse condivise, aumenta il numero dei link segnalati, aumentano i casi seguiti e le richieste telefoniche. Sono questi alcuni dei dati emersi dall’analisi del Report sula pedofilia presentato stamane a Pachino (Siracusa) dall’Associazione Meter di don Fortunato Di Noto. Secondo i dati resi noti, il 2022 ha riaffermato la nuova modalità di scambio dei file a pagamento: le cartelle compresse (1.734 nel 2022, 637 nel 2021).

L’Osservatorio mondiale contro la pedofilia dell’associazione ha registrato un aumento sia dei protocolli ufficiali inviati alla Polizia (1.766 nel 2022, 1.402 nel 2021), sia dei link segnalati (nel 2022 15.660, nel 2021 14.679). Diminuiscono le foto (da 3.479.052 alle attuali 1.983.679) e i video (da 1.029.170 a 921.382). I social vengono utilizzati meno rispetto agli anni precedenti. Il numero di segnalazioni si è dimezzato (da 316 del 2021 a 146 del 2022). In aumento invece i casi seguiti da Meter (da 167 a 194) e le richieste telefoniche al numero verde dell’associazione (da 406 a 527).

Dal 2012 a oggi sono stati individuati 47.801 link nel deep web e nel dark web. Meter dal 2014 monitora continuamente foto, video e mega archivi: sono 25.233.802 le foto denunciate, 7.452.304 i video, 15.437 i mega archivi. «I dati, i numeri, i grafici, seppur raccapriccianti – ha affermato don Di Noto – non ci permettono di fotografare la reale condizione degli abusi, soprattutto sessuali, nei confronti dei bambini vittime- Non è possibile quantificare l’ingente mole di materiale pedopornografico che naviga nella rete internet, così come non è possibile arrestare un fenomeno che avanza. Tale impotenza rappresenta l’aspetto più sconvolgente e inquietante del problema. Continuiamo insieme ad operare per la tutela dei bambini».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA