CATANIA – Salita bagnata, salita fortunata. Parafrasando un famoso detto si può riassumere così la salita dei Cappuccini di oggi pomeriggio. Un tratto del percorso esterno caratterizzato da vento e una fastidiosa pioggia che si è fatta più intensa dopo le 16.30. Maltempo che ha scatenato la ricerca di un riparo tra piazza Stesicoro e via dei Cappuccini con molti che temevano per il malto stradale reso viscido dalla pioggia.

“Quello che all’inizio sembrava essere una nuvola passeggera si è trasformata quasi in un temporale- dice Ornella Cosentino- ognuno cerca di ripararsi come può ma la situazione non è semplice e si rischia di beccarsi un raffreddore”.

Si aprono gli ombrelli e si tira su il cappuccio dei giubbotti. I più fortunati, quelli che vivono nei palazzi circostanti ed hanno il balcone che dà sul percorso esterno, ancora non si sognano di mettere il naso fuori dalla finestra. “Scatterò una foto- spiega Orazio Puglisi – quando il fercolo passerà sotto casa mia”.

In molti però temono per gli eventuali rischi alla salita dei Cappuccini dovuti all’asfalto viscido. I più anziani tirano fuori aneddoti e racconti vecchi di almeno dieci anni. “ Era da tempo immemore che non pioveva in questa parte del giro esterno – afferma Giuseppina Ferlito, devota da oltre 30 anni- preoccupata? Non tanto ma ho paura che una situazione simile si possa vivere con la salita di via Sangiuliano: non farla sarebbe veramente un peccato”.

Finalmente alle 17.30, accompagnato da uno scroscio di applausi, la Patrona prosegue il suo cammino. La salita dei Cappuccini viene eseguita in tutta la sua bellezza. La gente applaude, si commuove e piange. Il freddo, la stanchezza e gli abiti bagnati sono solo un ricordo. La Santa Patrona vale più di un pomeriggio di attesa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA