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IL CASO

Giarre, dirigenti comunali citati in giudizio per le perdite (80%) della condotta idrica

L’ipotesi di danno complessivamente accertata è di 6.305.353,38, di cui 1.744.000 di euro contestato a Venerando Russo e 4.561.353 contestato a Rita Giuseppe Leonardi Giuseppa.

Di Redazione |

La procura regionale della Corte dei conti per la Regione Siciliana ha citato in giudizio i dirigenti pro tempore responsabili della gestione del servizio idrico del Comune di Giarre (Ct), Venerando Russo e Giuseppa Rita Leonardi. Nel corso delle indagini della Compagnia della Guardia di Finanza di Riposto, delegate dal pubblico ministero Vincenzo Liprino, è stato possibile accertare che solo il 20% dell’acqua per consumo umano immessa nella rete idrica del Comune di Giarre veniva consegnato all’utenza, mentre il rimanente 80% andava sprecato.

Il Comune di Giarre, tramite i dirigenti oggi citati a giudizio, oltre all’acqua pubblica tra il 2013 e il 2019 si approvvigionava di ulteriori quantitativi d’acqua acquistati presso dei privati, sebbene la maggior dell’acqua acquistata finisse direttamente nella rete fognaria senza mai essere stata utilizzata. Per giustificare l'approvvigionamento idrico in più ricorrendo ai privati, veniva difatti dichiarata una inesistente «insufficienza delle fonti idriche di proprietà comunale» tale da non poter soddisfare la domanda dell’utenza.

L’ipotesi di danno complessivamente accertata è di 6.305.353,38, di cui 1.744.000 di euro contestato a Venerando Russo e 4.561.353 contestato a Rita Giuseppe Leonardi Giuseppa.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA