PALERMO – Inizia un nuovo corso nella Procura di Palermo per la ricerca del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro. Con l’arrivo del Procuratore aggiunto Paolo Guido, che coordina l’inchiesta, Polizia e Carabinieri dovranno collaborare, scambiandosi anche notizie. «Abbiamo la necessità urgente di assicurare alla giustizia il latitante Matteo Messina Denaro», spiega il neo Procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido, alla sua prima uscita ufficiale per l’arresto di due persone accusate di essere coinvolte nell’omicidio di Salvatore Lombardo, ucciso nel maggio 2009 a Partanna (Trapani).

Guido annuncia, quindi, la novità nelle indagini da lui coordinate nel territorio del boss mafioso latitante Messina Denaro: “Da oggi inizia un nuovo rapporto di collaborazione, ai massimi vertici della polizia giudiziaria – dice Guido -Abbiamo la necessità di lavorare su un territorio fondamentale nella lotta alla mafia”. Da ora, ogni «risultato investigativo verrà condiviso», dice ancora il magistrato che coordina l’inchiesta sulla caccia al boss Messina Denaro. Polizia e carabinieri verranno coordinati dalla Dda di Palermo, che avrà, come dice il Procuratore aggiunto, il ruolo di “cabina di regia”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA