La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per i fratelli Christian e Roberto De Simone, ritenuti responsabili dell’omicidio del 24enne priolese Alessio Boscarino, avvenuto la sera del 4 dicembre 2016 ai giardinetti di via Tasso a Priolo Gargallo.

Mentre sono stati rigettati tutti i motivi d’appello sostenuti dai legali difensori Puccio Forestiere e Sebastiano Troia, la Suprema Corte, pur confermando la condanna per il terzo imputato, Davide Greco, ha annullato con rinvio l’aggravante per futili motivi. Ciò significa che la difesa di Greco, sostenuta dall’avvocato Antonio Zizzi, potrà battersi davanti ai giudici del secondo grado per confermare l’esclusione dell’aggravante e ciò significherebbe evitare il carcere a vita e rimediare, invece, la condanna a 30 anni di reclusione. Alla lettura del dispositivo di sentenza era presente anche l’avvocato Domenico Mignosa che ha assistito la madre di Boscarino, che si è costituita parte civile al processo, iniziato il 13 febbraio 2018.