Lampedusa (Agrigento) – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto nel primo pomeriggio sull’isola di Lampedusa. Ad accoglierlo, il sindaco Giusi Nicolini, che lo ha accompagnato presso il municipio dove è in programma una riunione operativa sull’accoglienza ai migranti.

Il premier è accompagnato dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio. Al termine della riunione terrà una conferenza stampa. La visita del premier era stata annunciata ieri a sorpresa da Palazzo Chigi. L’esigenza della riunione operativa è stata avvertita anche per la ripresa in queste ultime settimane degli sbarchi dei migranti che un pò per le buone condizioni atmosferiche e un po’ per la preferenza di una rotta libica, hanno ricominciato ad arrivare in Sicilia (recenti gli sbarchi a Pozzallo, Lampedusa, Augusta e Catania).

Lampedusa “deve essere un luogo vivo e vissuto. Non è la periferia dell’Italia. Per noi l’isola è così centrale che oggi siamo qui. Servono risposte concrete”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi nel corso dell’incontro con il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini. “Quando siamo andati a Tunisi ci hanno detto: siamo più vicini noi all’Italia che Lampedusa”, ricorda Renzi.

La visita di oggi in periodo tra l’altro festivo, assume anche un forte valore simbolico, a pochi giorni dal doppio attacco terroristico a Bruxelles. Il premier continua a invocare dall’Europa una risposta più unitaria ed efficace all’emergenza migranti. Ma quella risposta, ha sottolineato nel giorno dell’attentato, non può essere la chiusura delle frontiere, anche perché le biografie dei kamikaze di Bruxelles e prima ancora di Parigi, dimostrano che “i nemici sono già dentro le nostre città”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA