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Salvini: in una pausa (forzata) del processo per lui panelle, cannolo, caffè e siparietto con l’avvocato

A causa di un guasto all’impianto elettrico dell’aula bunker dell’Ucciardone, l'udienza del processo Open Arma ha subito ritardi

Di Redazione |

Siparietto tra Matteo Salvini, imputato al processo Open Arms per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio, e uno degli avvocati di parte civile, Giorgio Bisagna, durante la pausa forzata per il guasto all’impianto elettrico dell’aula bunker dell’Ucciardone a Palermo. Pare che l’impianto sia andato in tilt subito dopo che l'avvocato, mentre era in corso l’udienza, ha inserito in una presa un cavetto di alimentazione. I due assieme all’avvocatessa di Salvini, Giulia Bongiorno, si sono ritrovati nella saletta, davanti alla macchinetta del caffè, in attesa che l’elettricista risolvesse il problema che ha interrotto per un’ora circa l'udienza.

«Offro io il caffè», ha detto Bisagna rivolgendosi a Salvini tra i sorrisi di cronisti e operatori.  

Durante la pausa forzata per il guasto all’impianto elettrico nell’aula bunker dell’Ucciardone, Salvini ha avuto modo anche di consumare un pranzo palermitano doc. Il senatore ha approfittato per mangiare, gustando le tipicità palermitane. «Ho mangiato pane e panelle, un arancina e un cannolo con la ricotta», ha detto Salvini intrattenendosi con i cronisti nella saletta antistante l’accesso al bunker, nell’attesa che l’elettricista ripristinasse l’impianto. Ogni volta che vengo a Palermo apprezzo sempre di più questa città, che è bellissima», ha affermato. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA