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Taormina, il San Domenico acquistato

Taormina, l’Hotel San Domenico acquistato dallo sceicco del Qatar per 52 mln

La struttura acquisita da Hamad bin Jassim Al-Thani

Di Tony Zermo |

Lo sceicco del Qatar, Hamad bin Jassim Al-Thani, ha acquistato il San Domenico di Taormina. E’ una notizia clamorosa perché significa un rilancio alla grande del turismo siciliano e l’arrivo degli sceicchi con le loro corti in Sicilia. Ovviamente vuol dire anche la ristrutturazione dell’albergo più famoso dell’Isola e quindi posti di lavoro.

Il Qatar è uno degli Stati più ricchi del mondo e organizzerà i mondiali di calcio del 2022. Lo storico albergo, che per secoli fu un convento dei domenicani, e che ha fatto la storia di Taormina e dell’hotelleria siciliana, è stato ceduto per 52,5 milioni di euro (il prezzo comprende anche la gestione), anche se ancora l’avv. Giorgio Lener, che si occupa della cessione dei sei alberghi siciliani di Acqua Marcia (leggi Francesco Bellavista Caltagirone), non ha dato la comunicazione ufficiale per una questione burocratica.

Al termine della seconda gara chiusasi il 18 dicembre scorso il San Domenico è stato il solo dei sei alberghi (gli altri cinque sono il Des Etrangers di Siracusa, l’Excelsior di Catania, le Palme, l’Excelsior e Villa Igiea di Palermo) per il quale i 15 investitori che erano stati ammessi al «data room» avevano presentato offerte. Nonostante l’offerta di 52,5 milioni sia risultata vincente di gran lunga, la proclamazione non è ancora avvenuta poiché il bando prevedeva che la procedura concordataria sarebbe stata vincolata ad un’offerta non inferiore a 53,377 milioni di euro. Quindi ora spetta all’avv. Lener proclamare la cessione definitiva.

In ogni caso la questione dovrà essere definita alla data del 31 marzo prossimo, ma in sostanza manca soltanto l’annuncio. C’è da dire che il secondo bando di vendita, diversamente dal primo dello scorso marzo, prevedeva due livelli di prezzo, uno cosiddetto “base”, vincolante anche per la procedura concordataria, e l’altro, al di sotto del prezzo-base, vincolante per i soli offerenti (cosiddetto “prezzo subordinato”). Ecco, questo dei 52,5 milioni è un “prezzo subordinato” che tutto lascia pensare verrà accettato, essendo molto vicino al prezzo richiesto.

Gli altri cinque alberghi di Acqua Marcia ancora da vendere hanno questi prezzi di listino: Des Etrangers di Siracusa (18.428.168,94. Prezzo subordinato 13.821.126.71). Grand Hotel Excelsior di Catania (22.187.663,21. Prezzo subordinato 16.640.747, 41). Hotel Excelsior di Palermo (17.548.371,24. Prezzo subordinato 13.161.278,43). Le Palme di Palermo (22.406.662,17. Prezzo subordinato 16.804.996,63). Grand Hotel Villa Igiea (50.806.418,18. Prezzo subordinato 38.104813,64).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA