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Un mese di tempo per depositare la «perizia» su Veronica Panarello

Un mese di tempo per depositare la «perizia» su Veronica Panarello

Si è tenuto stamane l’«accesso» in carcere dei periti che dovranno redigere la relazione psichiatrica sulla donna accusata di avere ucciso il figlio

Di Redazione |

Udienza lampo, davanti al Gup di Ragusa Andrea Reale, del processo, col rito abbreviato condizionato, a Veronica Panarello, la donna accusata dell’omicidio premeditato del figlio, Loris, di 8 anni, e dell’occultamento del cadavere nel canalone di Contrada Mulino Vecchio a Santa Croce Camerina. Il giudice ha fissato entro il prossimo 20 aprile il termine per il deposito della perizia psichiatrica sull’imputata e aggiornato l’udienza al prossimo 11 maggio. E proprio oggi consulenti del Gup e periti di parte si sono recati nel carcere di Catania per uno dei due ulteriori «accessi», incontri per la perizia, con Veronica Panarello. Il successivo si terrà domani. Durante uno dei precedenti «accessi» la donna, poi sentita anche dalla Procura di Ragusa, ha accusato il suocero, Andrea Stival, di avere assassinato lui Loris, perché voleva rivelare la loro relazione. Veronica Panarello ha sostenuto non averlo denunciato prima per timore che potesse vendicarsi sul figlio più piccolo. Dopo le sue accuse, Andrea Stival è stato iscritto, come atto dovuto, dalla Procura di Ragusa nel registro degli indagati e sentito dal sostituto procuratore Marco Rota, negando sia la relazione con la nuora che l’omicidio, e ribadendo il suo alibi il giorno del delitto: era a casa con la convivente, Andreina Fiorilla. Quest’ultima, sentita come persona informata sui fatti, ha confermato la sua ricostruzione.

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