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Enna, sempre più urgente una mappatura della aree a rischio crollo

Di William Savoca |

Il crollo del muro in via della Resistenza ha aperto il dibattito sulla necessità di fare una ricognizione delle aree più a rischio in città. Un lavoro a cui lavorerà l’Ufficio tecnico comunale e nel frattempo abbiamo cercato di capire, pur senza creare allarmismi, quali potrebbero essere i punti da attenzionare.

Partiamo dunque dalla zona Monte in viale IV Novembre dove, a pochi metri l’uno dall’altro, destano preoccupazione, e sono diversi gli appelli già fatti, l’ingresso alla gradinata dello stadio “Gaeta”. Il tetto è in condizioni obsolete ed in continuo scricchiolio visibile anche ad occhio nudo. Passeggiando per qualche metro, sul lato opposto del marciapiede, la preoccupazione è sul muro che costeggia la villa della Torre di Federico. Anche qui c’è chi ha segnalato una strana inclinazione del muro che contiene le aiuole e la stessa attenzione è rivolta ad un’altra parte della villa, questa volta sul fronte di via Torre di Federico.

Cambiando zona siamo arrivati nelle vie Palermo e Siracusa intorno al muro di cinta del carcere. Anche questo muro in alcune parti sembra deteriorato ma c’è da capire dov’è la competenza del Comune e quella dell’amministrazione penitenziaria. Sta di fatto che anche qui i cittadini in passato hanno fatto delle segnalazioni che sono arrivate anche nella parte più alta della città. Ed in particolare in via Croce di Valverde. La scorsa estate i residenti chiesero un intervento preoccupati dallo scivolamento di alcuni blocchi a mantenimento della piazzetta e sopra la scala che porta a Valverde. L’area fu in un primo momento transennata ma oggi chiunque è libero di percorrerla e quei grossi mattoni sono ancora sporgenti come se dovessero cadere da un momento ad un altro.

Sempre in tema di muri a rischio e di alberi pericolanti un altro caso è stato registrato ieri mattina nell’incrocio tra via Leonardo da Vinci e la strada comunale 179 dove sono intervenuti i vigili del fuoco ed era presente anche il geometra Paolo Scarlata per il Comune.

Altro tema che richiama l’attenzione è quello dei dislivelli stradali. È il caso di via San Leone dove da oltre un anno c’è un tratto di strada che continua ad abbassarsi con il rischio che presto possa cedere o aprirsi una buca. Lo stesso caso si registra anche in via Pergusa a pochi metri dall’inizio del ponte ed anche qui le auto, soprattutto quelle con un assetto più basso, cercano di evitarla per non incorrere a danni nella carrozzeria. Questi, come detto, sono alcuni dei casi su cui sarebbe opportuno intervenire per dare maggiore sicurezza.

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